Scarica il numero 1 di Oggi Domani Anziani - FNP CISL Pensionati ...
Scarica il numero 1 di Oggi Domani Anziani - FNP CISL Pensionati ...
Scarica il numero 1 di Oggi Domani Anziani - FNP CISL Pensionati ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
PARTE III: XI CONGRESSO REGIONALE <strong>CISL</strong> LOMBARDIA<br />
dell’offerta <strong>di</strong> lavoro, <strong>il</strong> tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione è salito al 7,7%, valore<br />
storicamente elevato per la regione Lombar<strong>di</strong>a, in crescita <strong>di</strong> due<br />
punti percentuali rispetto ai primi sei mesi del 2011. La <strong>di</strong>fferenza tra<br />
<strong>il</strong> tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione femmin<strong>il</strong>e e quello masch<strong>il</strong>e è lievemente<br />
aumentata, assestandosi a 2,1 punti percentuali. Le ore autorizzate <strong>di</strong><br />
Cassa integrazione guadagni hanno ripreso a crescere, per l’incremento<br />
della componente or<strong>di</strong>naria.<br />
L’occupazione nell’industria manifatturiera (con esclusione del settore<br />
delle costruzioni), che incide per circa un quarto sul totale regionale,<br />
è aumentata (+0,7%); quella nel settore dei servizi – che costituisce<br />
quasi due terzi degli occupati in Lombar<strong>di</strong>a – si è lievemente ridotta (-<br />
0,3%). Alla contenuta riduzione dei lavoratori autonomi (-0,6%) è corrisposto<br />
un modesto incremento dei <strong>di</strong>pendenti (+0,4%). È aumentata<br />
l’occupazione femmin<strong>il</strong>e (+1,8%) a fronte <strong>di</strong> un calo <strong>di</strong> quella masch<strong>il</strong>e<br />
(-1,1%). Il tasso <strong>di</strong> occupazione si è attestato al 64,8%.<br />
Giovani e lavoro in Lombar<strong>di</strong>a<br />
Le r<strong>il</strong>evazioni della Banca d’Italia confermano che <strong>il</strong> mercato del lavoro<br />
lombardo è caratterizzato da una capacità <strong>di</strong> assorbimento della<br />
manodopera giovane più elevata rispetto alla me<strong>di</strong>a del paese. Tra <strong>il</strong><br />
terzo trimestre del 2008 e <strong>il</strong> secondo trimestre del 2011, <strong>il</strong> tasso <strong>di</strong> occupazione<br />
per la popolazione tra i 15 e i 24 anni è stato pari a circa <strong>il</strong><br />
28%; del 76,3% tra i 25 e i 29anni; dell’84,4% tra i 30-34enni, valori<br />
superiori a quelli nazionali. Nella prima classe d’età, sia <strong>il</strong> saggio <strong>di</strong><br />
scolarità (60,3 per cento), sia l’incidenza degli studenti lavoratori (3,0<br />
per cento) <strong>di</strong>fferiscono <strong>di</strong> poco dalla me<strong>di</strong>a nazionale.<br />
Ma la crisi economico-finanziaria ha decisamente peggiorato le prospettive<br />
occupazionali dei più giovani. Rispetto al triennio precedente<br />
(compreso tra <strong>il</strong> terzo trimestre del 2005 e <strong>il</strong> secondo trimestre del<br />
2008) <strong>il</strong> tasso <strong>di</strong> occupazione della prima classe <strong>di</strong> età è calato <strong>di</strong> quasi<br />
6 punti percentuali.<br />
La <strong>di</strong>namica non è ascrivib<strong>il</strong>e a un corrispondente aumento del tasso<br />
<strong>di</strong> scolarità, ma a una riduzione delle opportunità lavorative per coloro<br />
che hanno terminato <strong>il</strong> percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>. Nelle altre due classi <strong>il</strong> tas-<br />
167