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PARTE III: XI CONGRESSO REGIONALE CISL LOMBARDIA
di torrenti, fiumi e opere di irrigazione e di bonifica. Sono realtà complesse
in cui le problematiche ambientali hanno bisogni d’essere affrontate
in modo organico, tenendo conto delle specificità di ognuna
ma anche delle loro interazioni.
Le misure del programma di sviluppo rurale regionale (2014-2020),
dovrebbe diventare l’occasione per una serie di interventi progettati in
una visione sistemica, coinvolgendo le imprese e i servizi che operano
nel settore agricolo, forestale e della regimazione idrica. Il deficit di tutela
dell’ambiente dipende infatti anche da un sistema di gestione e di
presidio del territorio che non valorizza un contributo coordinato dei
diversi soggetti. Occorre superare la logica degli interventi sporadici e
isolati, spesso supportati da investimenti pubblici, per sviluppare investimenti
a medio e lungo termine.
Un altro tema rilevante nell’ottica della sostenibilità è quello dell’uso
e del consumo del suolo. La risposta politica locale e regionale alla
lunga fase di tendenziale deindustrializzazione che investe da oltre un
decennio la Lombardia è stata quella – complici incentivi diretti ed indiretti
di natura fiscale – della proliferazione di aree artigianali e industriali.
Tutto ciò è avvenuto al di fuori di una programmazione adeguata,
in una rincorsa all’urbanizzazione che non ha portato i risultati
attesi. È ormai necessario dare avvio ad una profonda razionalizzazione
degli interventi, puntando sulla riqualificazione delle diverse
aree, rinunciando alla continua distruzione di territorio.
Non meno rilevante è oggi in Lombardia la questione della tutela, gestione
e valorizzazione del patrimonio boschivo e naturale oggi risulta
assolutamente sottovalutato per le sue molteplici ricadute; da ciò
consegue una ridotta attenzione alla sua tutela come pure ad una sua
complessiva valorizzazione, sia dal punto di vista naturalistico che
paesaggistico, ecologico e, non da ultimo, produttivo.
Nella cornice dei ragionamenti sulla sostenibilità ambientale e sullo
sviluppo economico rientrano anche le controverse politiche sulle
bioenergie.
In Lombardia si è avuto il maggiore sviluppo delle centrali a biogas a
livello nazionale, segno indubbio di una grande capacità di investimento
dell’agricoltura regionale che ha approfittato delle forti politi-
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