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CON LA NOSTRA STORIA, INSIEME AI GIOVANI COSTRUIAMO IL FUTURO
Un radicamento nella storia concreta delle donne e degli uomini di
questo tempo in cui “con il perdurare della crisi, assetti sociali faticosamente
edificati negli anni rischiano di frantumarsi e di lasciare campo
aperto alla rigenerazione di un mondo di caste. Crescono le distanze
tra una quota ristretta di privilegiati e un mondo comune che, nell’avanzare
della povertà materiale, vede ridursi gli spazi dell’emancipazione
e del progresso sociale e culturale. La questione del lavoro è
diventata l’emergenza lavoro” (Cisl Lombardia).
Agire consapevolmente nella storia richiama la necessità di una visione
in grado di orientare l’azione sociale per cui “in questo mondo disarmonico,
diventano decisivi gli spazi in cui agiscono i soggetti sociali
espressione di valenze comunitarie costruite su interessi individuali
che, nel sommarsi, prendono nuova forma, esprimono specifiche domande
di utilità collettiva e sono capaci di orientarsi razionalmente
agli interessi generali e al bene comune. Il principio regolativo di questo
processo è la giustizia, ponte ideale e concreto tra la persona e la
società nel suo insieme. Il principio di giustizia opera all’interno della
sfera morale individuale e vale a rendere coerenti tra loro le scelte individuali
e le scelte collettive così che si sostengano reciprocamente”
(Cisl Lombardia). Il desiderio di rivisitare e rilanciare i valori fondanti
orienta la stessa Fnp che intende caratterizzare la propria capacità di
abitare questo tempo in riferimento a:
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■ l’autonomia assoluta che non si riduca alla mera incompatibilità
e che sia il presupposto di una
■ libertà concettuale, di azione, di valutazione e di posizione, in
rapporto al contributo degli associati, escludendo forme esasperate
di personalizzazione;
■ il riformismo quale atteggiamento verso il cambiamento per modellare
una società a misura della persona e dei suoi diritti di cittadinanza;
■ il pluralismo essendo nella tradizione Cislina inconcepibile la
concezione dell’uomo solo al comando e la devianza del pensiero
unico;