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CON LA NOSTRA STORIA, INSIEME AI GIOVANI COSTRUIAMO IL FUTURO
di disoccupazione tra gli stranieri sia del 12,1%, quattro punti in più rispetto
alla media degli italiani, su scala nazionale nel corso del 2011 gli
occupati nati all’estero sono aumentati, mentre gli occupati nati in Italia
sono diminuiti. La stessa tendenza si riscontra in Lombardia dove l’incidenza
degli occupati immigrati sul totale dei lavoratori si è mantenuto sostanzialmente
stabile (passando dal 16,1% del 2010 al 16,3% del 2011).
Pur un presenza di una complessiva contrazione del mercato del lavoro,
gli stranieri hanno dunque mostrato maggiore flessibilità e capacità di
adattarsi a nuove mansioni, magari più precarie e meno retribuite.
Nonostante la crisi economica ed i suoi effetti, gli stranieri continuano
a considerare il nostro Paese come il luogo in cui costruire un progetto
di vita e far crescere i propri figli. Ne dà conferma l’aumento delle
iscrizioni scolastiche degli alunni stranieri, cresciute su scala nazionale
di oltre il 6% nel 2011/12 rispetto all’anno precedente. In Lombardia,
dove già studia un quarto degli alunni stranieri che frequenta
le scuole italiane (il 24,4%), le iscrizioni hanno avuto un incremento
di quasi il 7%.
Stranieri, produttori di ricchezza
L’apporto del lavoro degli stranieri si conferma come una grande opportunità
per il nostro territorio La Lombardia è la regione in cui la
componente straniera produce in assoluto la maggiore ricchezza in
termini di valore aggiunto superando i 18 miliardi di euro (quasi un
quarto del totale del valore aggiunto prodotto in Italia dalle imprese
condotte da stranieri). A questo contributo si aggiunge il contributo
delle lavoratrici straniere, attraverso il lavoro di cura che integra il sistema
regionale di welfare.
L’esperienza del lavoro consente a tutte le persone di esprimere le proprie
capacità e di manifestare la propria personalità, concorre allo sviluppo
di conoscenze e competenze, promuove professionalità; il lavoro
favorisce un positivo inserimento sociale, apre a reti di relazioni, è
indispensabile per realizzare i propri progetti di vita. Per i lavoratori
immigrati il lavoro assume una valenza ulteriore: è l’unica via praticabile
per emergere da una condizione di irregolarità e per assicurare
una prospettiva di stabilità a sé e alla propria famiglia. Contrastare il
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