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Scarica il numero 1 di Oggi Domani Anziani - FNP CISL Pensionati ...

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CON LA NOSTRA STORIA, INSIEME AI GIOVANI COSTRUIAMO IL FUTURO<br />

grande multinazionale francese, la fuoriuscita <strong>di</strong> molti marchi prestigiosi<br />

del made in Italy, l’acquisto della Avio da parte della General<br />

Elettric e <strong>il</strong> rischio imminente <strong>di</strong> ulteriori cessioni del patrimonio della<br />

Finmeccanica evidenziano la tendenza del nostro sistema impren<strong>di</strong>toriale,<br />

spesso non assistito dal sistema finanziario, ad arretrare da<br />

quei settori dove, per <strong>di</strong>mensione o sfida, tecnologica occorre acquisire<br />

<strong>di</strong>mensioni più gran<strong>di</strong>.<br />

Non si tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> demonizzare l’ingresso <strong>di</strong> capitale straniero nelle<br />

nostre imprese, piuttosto <strong>di</strong> richiedere al nostro sistema impren<strong>di</strong>toriale<br />

una maggiore propensione verso le gran<strong>di</strong> sfide industriali che<br />

caratterizzeranno <strong>il</strong> prossimo decennio.<br />

A fronte <strong>di</strong> una situazione complessa e <strong>di</strong>versificata, l’azione svolta si<br />

è concentrata a limitare l’impatto della crisi attraverso l’attivazione <strong>di</strong><br />

strumenti <strong>di</strong>fensivi sia sul versante industriale che su quello sociale.<br />

L’assenza <strong>di</strong> valide alternative e l’incapacità <strong>di</strong> progettare nuove vocazioni<br />

produttive hanno infatti indotto tutti i protagonisti sociali alla<br />

strenua <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> produzioni esistenti, anche quelle che, per essere<br />

competitive, richiedono forti incentivi pubblici. D’altro canto, i tagli<br />

orizzontali effettuati sulla ricerca, la scuola e l’università non hanno<br />

contribuito a far crescere la competitività del sistema.<br />

Anche sul fronte delle nuove opportunità aperte dalle gran<strong>di</strong> trasformazioni<br />

dei sistemi <strong>di</strong> bisogni delle economie avanzate, <strong>il</strong> nostro sistema<br />

produttivo evidenzia ritar<strong>di</strong> consistenti. Per r<strong>il</strong>anciare la crescita<br />

ed arrestare l’emorragia occupazionale, che ha assunto <strong>di</strong>mensioni<br />

assolutamente preoccupanti, non occorre quin<strong>di</strong> stravolgere <strong>il</strong> nostro<br />

sistema industriale, ma attuare politiche pubbliche, per agire in modo<br />

positivo sui vincoli che hanno impe<strong>di</strong>to la crescita e aprire nuove opportunità<br />

<strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo.<br />

Nel nuovo contesto <strong>di</strong> regole dell’Unione europea e <strong>di</strong> vincoli <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio,<br />

le nuove politiche pubbliche dovranno ridurre al minimo l’intervento<br />

<strong>di</strong>retto sulle imprese, concentrando l’attenzione sugli strumenti<br />

<strong>di</strong> regolazione e orientamento dell’economia privata.<br />

Devono essere portate a compimento, con maggiore convinzione, le<br />

politiche già avviate dal Governo Monti in materia <strong>di</strong> liberalizzazione<br />

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