Scarica il numero 1 di Oggi Domani Anziani - FNP CISL Pensionati ...

CON LA NOSTRA STORIA, INSIEME AI GIOVANI COSTRUIAMO IL FUTURO
Nello stesso tempo la spinta associativa può essere declinata all’interno
dell’associazione come desiderio di qualificare e intensificare la vita
associativa. Ripensare i “diritti dell’associato” può significare rivedere
il “ruolo degli iscritti che non possono essere ricondotti a teste da
contare nelle manifestazioni, a braccia per reggere i cartelli o a semplici
utenti di tutele e dei servizi. Il loro maggior coinvolgimento a
partire dalla gestione quotidiana del contratto e a sostegno della promozione
della rappresentanza costituisce il fondamento della partecipazione
sociale che alimenta l’emancipazione dei singoli oltre che la
nostra stessa forza contrattuale ed economica”.
La “Carta del diritto del socio/iscritto” può rappresentare la volontà
esplicita di sancire “un nuovo patto con il Socio/Iscritto, non solo sostanziale,
ma anche ideale, che rafforzi gli attuali troppo deboli legami
organizzativi” (Cisl Lombardia).
Il rafforzamento della capacità della Cisl di abitare il territorio è alla
base dell’intero processo di riorganizzazione. Infatti “con la riforma
organizzativa la Cisl rinnova e rafforza la scelta originaria del suo radicamento
sui posti di lavoro e nel territorio e della relativa azione
sindacale attraverso la contrattazione e la concertazione”. Il territorio
si configura come “mondo vitale” in cui i soggetti sociali e tra essi la
Cisl da una parte traggono la linfa vitale per la propria azione sociale
e dall’altra tentano di condizionare per creare le migliori condizioni
per i soggetti che rappresentano.
Nell’organizzazione è opinione diffusa che la Cisl è stata “il soggetto
sociale che negli ultimi quindici anni più ha coltivato la dimensione
orizzontale delle vicende italiane; ma ha saputo combinare tale scelta
di fondo con una lucida “strategia del livello intermedio” sia sul piano
territoriale che su quello settoriale e categoriale. Tale strategia della
Cisl è la più difficile da “sostenere nel tempo… e l’attuale riforma è
un ulteriore passo avanti in questo processo” (Cisl nazionale).
La Cisl forse mai come in questo tempo, sfidata anche da un contesto
che riduce fortemente la possibilità di non intervenire su possibili livelli
di indeterminatezza e di inefficienza, avverte l’urgenza di intervenire
per una sorta di “empowerment organizzativo” con l’obiettivo
di “essere più organizzazione”. La capacità di innovare modi di pensa-
210