Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso
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140 MARZIANO CIOTTI<br />
cendo presente la grave situazione in cui ci trovavamo – la nessuna speranza<br />
<strong>di</strong> aiuti o rinforzi – l’impossibilità <strong>di</strong> mantenerci in numero colla<br />
deficienza <strong>di</strong> viveri e provvigioni che giornalmente andavano assottigliandosi;<br />
infine facemmo loro intendere che la nostra coscienza non ci<br />
permetteva <strong>di</strong> esporre a maggiori pericoli e a non dubbia morte tanta<br />
gioventù, a cui poteva in altra occasione arridere miglior fortuna. Non<br />
è dunque vero – come asserisce il nostro chiarissimo Avvocato – che <strong>di</strong><br />
mano in mano sorgeva il convincimento della inutilità e temerarietà del<br />
tentativo, la banda andasse assottigliandosi. Fu precisamente per coscienzioso<br />
suggerimento dei capi, che quei bravi giovani ci abbandonarono,<br />
e i più a malincuore e con le lacrime agli occhi. Rimanemmo in<br />
16, ed eccone i nomi:<br />
ANDREUZZI Dott. ANTONIO<br />
TOLAZZI FRANCESCO<br />
CIOTTI MARZIANO<br />
GIORDANI GIACOMO<br />
ANDREUZZI SILVIO<br />
MARIONI GIO. BATTISTA<br />
MICHIELINI LODOVICO<br />
MICHIELINI GIOVANNI<br />
MICHIELUTTI OSUALDO detto ZACCHÈ<br />
PETRUCCO EUGENIO<br />
BELTRAME DAVIDE<br />
DELLA VEDOVA PIETRO<br />
DEL ZOTTO GIO. BATTISTA<br />
TRINCO DANIELE<br />
GASPARINI detto PAGNOCCA<br />
ANDREUZZI GUGLIELMO<br />
Non andrò narrando tutte le tristi e pericolose vicende <strong>di</strong> quei giorni fino<br />
al 6 novembre. “Durante la notte una guida venne ad avvertire la<br />
banda che una compagnia <strong>di</strong> Austriaci doveva partire <strong>di</strong> mattino da Andreis<br />
insieme ai gendarmi per eseguire una ricognizione a Monte Castello.<br />
Appena comparve l’aurora si vide infatti la compagnia che veniva da<br />
Andreis, e ciascuno prese il suo posto. <strong>La</strong> banda, che era accampata su<br />
<strong>di</strong> una rupe, si <strong>di</strong>spose a ferro <strong>di</strong> cavallo ed attese il nemico. <strong>La</strong> fucilata<br />
durò più <strong>di</strong> un ora. Gli Austriaci tentarono tre volte l’assalto delle posizioni,<br />
ma furono sempre respinti, e finalmente voltarono le spalle e ritornarono<br />
ad Andreis dopo <strong>di</strong> aver avuti alcuni morti e feriti. Anche della