Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso
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176 MARZIANO CIOTTI<br />
obliquamente i garibal<strong>di</strong>ni. Gli zuavi ed i carabinieri esteri e due<br />
compagnie della legione gettaronsi nelle macchie a destra della strada<br />
e sulla strada, ma così feroci accoglienze s’ebbero dal battaglione<br />
<strong>di</strong> Stallo, che il capitano de Veaux cadde morto tra i primi, e così rapidamente<br />
venivano investendoli da vigna Santucci a sinistra altre<br />
compagnie del battaglione stesso e il battaglione <strong>Ciotti</strong> e in sulla destra<br />
Burlando, Missori, Mayer, e il Valzania, da obbligare il generale<br />
Polhès ad avanzarsi rapidamente per coprirne le ali minacciate. 54<br />
A confutare l’impressione negativa che <strong>di</strong> <strong>Ciotti</strong> ne ebbe Jessie<br />
White Mario riferiamo cosa scrisse a proposito <strong>di</strong> quei fatti e del<br />
comportamento del maggiore <strong>Marziano</strong> <strong>Ciotti</strong> il dottor Pietro<br />
Cristofoli che fu uno dei Mille:<br />
Nella marcia da Monterotondo per Men<strong>tana</strong> ed oltre, comandava<br />
il battaglione d’avanguar<strong>di</strong>a e resistette alla colonna francese che<br />
venne ad attaccarci. Sorpreso in marcia <strong>di</strong> fianco, resistette, dando<br />
tempo alla nostra colonna <strong>di</strong> schierarsi. 55<br />
Anche l’avvocato Enea Ellero <strong>di</strong> Pordenone, in un passaggio<br />
della lettera inviata al dott. Patuna così definisce <strong>Marziano</strong>:.. fu<br />
tra i pro<strong>di</strong> a Men<strong>tana</strong>. 56<br />
Lo stesso Castellini rievoca le gesta <strong>di</strong> <strong>Ciotti</strong> a Men<strong>tana</strong>:..eroici<br />
tutti: ed era fra essi un volontario <strong>di</strong> Zara a ricordar qui la Dalmazia,<br />
come il Bezzi ricordava Trento, e il <strong>Ciotti</strong> Gra<strong>di</strong>sca a Men<strong>tana</strong>,<br />
e il Muratti Trieste a Villa Glori. 57<br />
<strong>La</strong> battaglia sembra presto perduta, ma Garibal<strong>di</strong>, con uno dei<br />
suoi soliti gesti corre egli stesso contro il nemico con i due unici<br />
cannoni. Il tuono del cannone elettrizza i volontari: il Generale<br />
or<strong>di</strong>na l’attacco alla baionetta. Anche in questo frangente è avanti<br />
a tutti. <strong>La</strong> carica ha successo e vengono riprese numerose posizioni<br />
perdute, anche la tanto contrastata vigna Santucci. A questo<br />
punto la vittoria sembra a portata <strong>di</strong> mano.<br />
Il generale De Polhès accorre in aiuto ai papalini ormai sopraffatti<br />
ed inizia a questo punto dello scontro il “miracolo dei Chassepots”.<br />
Scrive Garibal<strong>di</strong>: Le posizioni riacquistate con tanto valore sono<br />
nuovamente abbandonate, ed una folla <strong>di</strong> fuggenti si ammassa sullo<br />
stradale. 58