Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso
Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso
Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
46 MARZIANO CIOTTI<br />
mette tosto ed energicamente all’opera, tanto che nella notte sorgono<br />
con l’aiuto della popolazione numerose e fortissime barricate in<br />
tutte le principali vie della città, ma più che altrove nelle vie Toledo<br />
e Maqueda.<br />
Da questo febbrile lavoro, a cui concorse, insieme alla popolazione,<br />
un gran numero <strong>di</strong> volontari, parecchi dei quali già espertissimi<br />
in materia, per aver fatto buona pratica nel 1848, alle cinque giornate<br />
<strong>di</strong> Milano, o qui a Palermo stesso, o nel 1849 alle <strong>di</strong>eci giornate<br />
<strong>di</strong> Brescia, uscirono dei veri modelli del genere, la cui costruzione<br />
potevasi ritenere fosse stata <strong>di</strong>retta da ingegneri militari. Le barricate<br />
<strong>di</strong> Palermo nulla perciò hanno da invi<strong>di</strong>are a quelle famose <strong>di</strong><br />
Milano, o a quelle ancor più famose <strong>di</strong> Parigi. 19<br />
<strong>La</strong> mattina del 28 maggio, Garibal<strong>di</strong> comanda l’assalto all’ultima<br />
posizione: Porta Montalto, ancora tenuta dai napoletani e<br />
conquistata da Sirtori dopo quattro ore <strong>di</strong> aspro combattimento<br />
alla baionetta. Scrive Abba: C’erano tanti cadaveri <strong>di</strong> realisti che<br />
ancora non capisco chi può averli uccisi tutti. 20<br />
Fu allora che finalmente i napoletani richiesero la me<strong>di</strong>azione<br />
dell’ammiraglio inglese Mundy, che aveva sorvegliato da neutrale<br />
le sorti della battaglia, per trattare la tregua con i garibal<strong>di</strong>ni.<br />
Quasi contemporaneamente, nonostante venisse contestato<br />
anche aspramente da alcuni suoi generali che volevano ancora<br />
battersi, il vecchio generale <strong>La</strong>nza chiese formalmente l’armistizio.<br />
<strong>La</strong> città fu evacuata dalle truppe borboniche. Era stato un vero<br />
miracolo, qualcosa che supera l’immaginazione: tremila volontari,<br />
ragazzi fanatici, veterani <strong>di</strong> vecchie battaglie, paesani chiamati alle<br />
armi, avevano battuto in neanche venti giorni la punta <strong>di</strong> <strong>di</strong>amante<br />
<strong>di</strong> uno dei più forti eserciti d’Europa e messo in forse l’esistenza<br />
<strong>di</strong> un Regno. 21<br />
Lo stesso Generale sottolinea la “magicità” <strong>di</strong> quella situazione:<br />
Quando si videro capitolare quei venti mila soldati del <strong>di</strong>spotismo<br />
davanti ad un pugno <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni votati al sacrificio ed al martirio<br />
se abbisognava, sembrò proprio un portento, perché era superba<br />
truppa quella e che si batteva bene. 22<br />
Con la conquista <strong>di</strong> Palermo la spe<strong>di</strong>zione dei Mille era compiuta,<br />
anche se la guerra sarebbe durata ancora quattro mesi, il risultato<br />
era stato portato a termine. Numerose spe<strong>di</strong>zioni, tra cui