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Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso

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In Trentino<br />

In Trentino<br />

Ritroviamo <strong>Marziano</strong> <strong>Ciotti</strong>, Francesco Tolazzi, Giovanbattista<br />

Cella, Silvio Andreuzzi, il padre Antonio (in qualità <strong>di</strong> me<strong>di</strong>co<br />

con il grado <strong>di</strong> capitano) * e molti altri esuli friulani nelle file <strong>di</strong><br />

Garibal<strong>di</strong> nella campagna del ’66.<br />

Abbiamo visto come l’attivismo del Partito d’Azione non fosse<br />

riuscito ad ottenere il ricongiungimento del Veneto all’Italia per<br />

l’opposizione dei partiti filo-governativi che propugnavano il “lasciar<br />

fare a chi tocca”. In effetti il governo e il Re d’Italia erano<br />

sempre in cerca <strong>di</strong> una soluzione della questione veneta e l’occasione<br />

si presentò nel ’66 quando la Prussia offrì la propria alleanza<br />

all’Italia per una guerra comune contro l’Austria.<br />

L’alleanza fu firmata l’8 aprile 1866. L’obiettivo era per l’Italia<br />

acquisire il Veneto, mentre la Prussia avrebbe ottenuto, con<br />

un’eventuale vittoria, l’annessione <strong>di</strong> territori tedeschi attribuiti<br />

dal Congresso <strong>di</strong> Vienna alla Danimarca e che dopo varie vicissitu<strong>di</strong>ni<br />

erano passati all’amministrazione austriaca.<br />

Garibal<strong>di</strong> fu invitato dal Governo a prendere il comando delle<br />

truppe volontarie che si stavano concentrando a Como e gli fu<br />

affidato il compito <strong>di</strong> operare ai confini col Trentino sul lago <strong>di</strong><br />

Garda. <strong>La</strong> Prussia iniziò le ostilità il 17 giugno 1866 e tre giorni<br />

dopo scese in guerra anche l’Italia che però iniziò le operazioni<br />

militari solo il 23 giugno.<br />

Garibal<strong>di</strong>, che poteva contare su 40 mila uomini, s’impadronì<br />

rapidamente <strong>di</strong> Ponte Caffaro e della posizione strategica <strong>di</strong> Monte<br />

Suello.<br />

In seguito alla sconfitta dell’esercito piemontese a Custoza, gli<br />

uomini <strong>di</strong> Garibal<strong>di</strong> vennero richiamati per <strong>di</strong>fendere Brescia. Si<br />

acquartierarono a Lonato da dove potevano <strong>di</strong>fendere anche Salò<br />

e recuperarono truppe ed armamenti <strong>di</strong>spersi dell’esercito piemontese<br />

in ritirata.<br />

* Antonio Andreuzzi dopo la campagna del Trentino ritornò a S. Daniele del<br />

Friuli dove morì in miseria il 20 maggio 1874, dopo una grave malattia.<br />

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