16.06.2013 Views

Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso

Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso

Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

38 MARZIANO CIOTTI<br />

dott. Patuna: L’inverno 1859-’60 eravamo a Pavia assieme agli altri<br />

emigrati. Partimmo assieme per la Sicilia. 11<br />

In Italia, nella primavera del 1860, la situazione politica era<br />

molto fluida e lo stesso Cavour cominciava a pensare alla possibilità<br />

<strong>di</strong> un’unificazione della penisola. Le <strong>di</strong>fficoltà erano tuttavia<br />

ancora notevoli, perché la Francia non avrebbe accettato un attacco<br />

piemontese contro lo Stato Pontificio e il Regno Borbonico,<br />

quest’ultimo <strong>di</strong>feso sul piano <strong>di</strong>plomatico anche dalla Russia;<br />

l’Austria, dal canto suo, avrebbe potuto approfittare <strong>di</strong> ogni passo<br />

falso per reinserirsi nel gioco politico italiano.<br />

Ma il problema più grave consisteva nel fatto che l’armistizio<br />

<strong>di</strong> Villafranca e la cessione alla Francia <strong>di</strong> Nizza e della Savoia<br />

avevano scre<strong>di</strong>tato la politica sabauda presso l’opinione pubblica<br />

italiana, per cui nella primavera del ’60 sembrava più percorribile<br />

una iniziativa democratico-repubblicana che trovava il suo centro<br />

nel Partito d’Azione, il quale aveva il vantaggio <strong>di</strong> poter agire<br />

al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> ogni impe<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>plomatico e contava sull’enorme<br />

popolarità <strong>di</strong> Garibal<strong>di</strong>.<br />

Il Partito d’Azione non era un gruppo omogeneo <strong>di</strong> persone che<br />

avevano le stesse idee e finalità politiche; era un organismo <strong>di</strong> agitazione<br />

e propaganda cui facevano capo sia i repubblicani mazziniani<br />

sia i democratici decisi all’azione come Pisacane e Garibal<strong>di</strong>.<br />

A dare l’avvio a una ripresa rivoluzionaria furono gli eventi siciliani<br />

quando, contro il giovane e inesperto sovrano Francesco<br />

II, nell’aprile del ’60 esplose l’ennesima rivolta a Palermo. Il Partito<br />

d’Azione convinse Garibal<strong>di</strong> ad agire <strong>di</strong>rettamente in Sicilia,<br />

anche perché Vittorio Emanuele era <strong>di</strong>sposto ad aiutare i volontari<br />

contro il parere <strong>di</strong> Cavour il quale, come primo ministro, non<br />

poteva compromettersi, specialmente agli occhi <strong>di</strong> Napoleone<br />

III. Dal canto suo Mazzini * esortava tutti ad agire concordemente<br />

al fine <strong>di</strong> realizzare l’unità della penisola.<br />

* Giuseppe Mazzini (Genova 1805 – Pisa 1872). Patriota <strong>di</strong> grande tensione intellettuale,<br />

fin da giovane iniziò l’attività giornalistica collaborando a perio<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />

ispirazione liberale come L’in<strong>di</strong>catore genovese e L’in<strong>di</strong>catore livornese. Nel 1827 si<br />

iscrisse alla Carboneria, nel cui interno operò in modo attivo. Arrestato e costretto<br />

all’esilio si stabilì a Marsiglia, dove fondò il movimento Giovine Italia con il pro-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!