16.06.2013 Views

Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso

Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso

Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

90 MARZIANO CIOTTI<br />

trare più a fondo nei fatti per trovare altre cause che hanno ridotto<br />

il Moto friulano a cosa <strong>di</strong> poco conto.<br />

In Friuli, durante la seconda guerra d’In<strong>di</strong>pendenza, si trovarono<br />

uniti per il fine comune patrioti <strong>di</strong> varie ispirazioni: repubblicani<br />

e filo-governativi, cattolici e massoni. Molti espatriarono<br />

per entrare nelle file dei piemontesi o dei garibal<strong>di</strong>ni e chi rimase<br />

cercò <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssimulare le “assenze illegali”.<br />

<strong>La</strong> conclusione inaspettata della guerra con il trattato <strong>di</strong> Villafranca<br />

che lasciava il Veneto all’Austria, gettò turbamento e<br />

confusione nel mondo degli emigrati politici veneti e friulani,<br />

mettendo a dura prova l’unità d’intenti raggiunta. Si accusò il Re<br />

ed il governo <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>mento, chiedendo a gran voce la ripresa<br />

della guerra. Era naturale che da un simile stato d’animo traesse<br />

nuovo slancio il Partito d’Azione <strong>di</strong> ispirazione mazziniana, avverso<br />

alla soluzione monarchica e sostenitore dell’insurrezione<br />

popolare.<br />

Si trovarono quin<strong>di</strong> a tramare e cospirare due <strong>di</strong>stinte fazioni:<br />

il già ricordato Partito d’Azione e la Società Nazionale <strong>di</strong>retta da<br />

Giuseppe <strong>La</strong> Farina che aveva in Friuli la quinta sezione del comitato<br />

politico segreto. Questo dualismo è ben presente negli<br />

scritti sia <strong>di</strong> <strong>Ciotti</strong> che <strong>di</strong> Andreuzzi.<br />

Nel 1860 il comitato politico veneto-friulano <strong>di</strong> <strong>La</strong> Farina presenta<br />

al governo piemontese un plebiscito, al quale aderirono tutti<br />

i 179 comuni della provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, <strong>di</strong>chiarando <strong>di</strong> voler comuni<br />

le sorti con i popoli della Lombar<strong>di</strong>a, che ebbe la fortuna <strong>di</strong><br />

unirsi al Piemonte costituzionale, regnando Vittorio Emanuele II.<br />

Appare evidente che la classe politica friulana era tutta schierata<br />

per la soluzione piemontese, pertanto allo scoppio dell’insurrezione<br />

del ’64 non si mosse. Anche il governo piemontese<br />

vietò ogni aiuto agli insorti. Scrive Denis Mack Smith:<br />

Aveva promesso il suo aiuto anche un “comitato garibal<strong>di</strong>no” autonomo<br />

<strong>di</strong> Genova, presieduto da Benedetto Cairoli, un futuro primo<br />

ministro. Anche il re si vantava – che fosse vero o no – <strong>di</strong> avere<br />

dato un contributo in denaro. (…) Cairoli all’ultimo momento, si<br />

ritirò, e quin<strong>di</strong> il governo italiano fece arrestare alcuni <strong>di</strong> coloro che<br />

erano implicati nell’operazione. 29<br />

Amareggiato Andreuzzi scrive nelle sue Memorie:

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!