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Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso

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Con i Mille<br />

Ritroviamo <strong>Marziano</strong> alla fine del 1859, a Pavia, dopo il fallimento<br />

dell’insurrezione generale degli stati centrali d’Italia a cui<br />

doveva dare il suo contributo nelle file garibal<strong>di</strong>ne. L’operazione<br />

non riuscì perché Garibal<strong>di</strong> rimase invischiato in complicati giochi<br />

politici e <strong>di</strong>plomatici e sentendosi preso in giro abbandonò<br />

tutto e si ritirò prima a Nizza e infine a Caprera.<br />

A Pavia, <strong>Ciotti</strong> frequenta gli emigrati veneti e gli studenti del<br />

locale ateneo; un ricordo <strong>di</strong> quel periodo ci viene fornito da Riccardo<br />

Luzzatto * che allora era studente <strong>di</strong> giurisprudenza:<br />

Conobbi <strong>Ciotti</strong> a Pavia sul finire del 1859. Egli frequentava gli studenti<br />

veneti emigrati, e poiché non era iscritto all’università, avuta<br />

notizia dei moti <strong>di</strong> Palermo e <strong>di</strong> una possibile spe<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> armati in<br />

aiuto, lo mandammo a Genova perché prendesse contatto con i promotori<br />

della spe<strong>di</strong>zione. Lo fece, e così fummo avvertiti in tempo e<br />

potemmo far parte della prima spe<strong>di</strong>zione. <strong>Marziano</strong> <strong>Ciotti</strong> fu in<br />

quella spe<strong>di</strong>zione della 7ª Compagnia ** , comandata da Benedetto Cairoli,<br />

dapprima soldato semplice, poi caporal furiere, in<strong>di</strong> furiere. Dopo<br />

l’entrata a Palermo fu nominato sottotenente.. Fu uomo valoroso,<br />

accorto, impulsivo. Sono figlio anch’io <strong>di</strong> un gra<strong>di</strong>scano. Mio padre<br />

Mario Luzzatto, che operò e soffrì per la patria, nacque a Gra<strong>di</strong>sca, e<br />

più <strong>di</strong> una volta nella mia infanzia mi condusse sul Mercaduz.<br />

Con i Mille<br />

Anche Paolo Scarpa, ingegnere <strong>di</strong> <strong>La</strong>tisana, uno dei Mille, conobbe<br />

<strong>Ciotti</strong> all’università <strong>di</strong> Pavia ed ebbe a <strong>di</strong>re <strong>di</strong> lui: <strong>Ciotti</strong> fu<br />

ar<strong>di</strong>mentoso e valoroso soldato e forte patriota. 10<br />

Infine Pietro Cristofoli, me<strong>di</strong>co chirurgo <strong>di</strong> San Vito al Tagliamento<br />

che visse ed esercitò la professione a Genova, scrisse al<br />

* Riccardo Luzzatto (U<strong>di</strong>ne 1842 – Milano 1923). Avvocato; è con Garibal<strong>di</strong><br />

tra i Mille, nel ’62 in Aspromonte e nel ’66 a Bezzecca. Durante la 1ª guerra<br />

mon<strong>di</strong>ale, quasi ottantenne, combatte sul Monte Grappa.<br />

** Luzzatto scrive alla madre da Palermo il 1° giugno 1860: (…) Io voleva andare<br />

nella 1ª Compagnia commandata da Bixio, ma per seguire i miei amici m’iscrissi<br />

invece nella Settima comandata da Cairoli ed ora ne son contento perché si fece<br />

molto onore (…).<br />

*** Frazione <strong>di</strong> Gra<strong>di</strong>sca che si trova fuori le mura della fortezza.<br />

*** 9<br />

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