Marziano Ciotti l'occhio dritto di Garibaldi - La tana dell'orso
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Nel caleidoscopio della memoria<br />
<strong>di</strong>scana, madre spirituale del Milite Ignoto: quella che in Aquileia<br />
prescelse Colui che doveva salire nella gloria dell’Altare della<br />
Patria. Tra i presenti v’è anche lo scultore gra<strong>di</strong>scano G. B. Novelli<br />
autore del Monumento. Ve<strong>di</strong>amo inoltre moltissimi podestà<br />
e segretari politici della zona, i gonfaloni <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, Monfalcone,<br />
Cervignano e Romans; tutte le ban<strong>di</strong>ere e le rappresentanze delle<br />
associazioni patriottiche <strong>di</strong> Gorizia e <strong>di</strong> Gra<strong>di</strong>sca.<br />
Il saluto delle “camicie rosse”<br />
Intorno al monumento, ancora avvolto in un drappo dai colori<br />
della Patria del Friuli, si <strong>di</strong>spongono in ampio quadrato reparti<br />
della Milizia, Avanguar<strong>di</strong>sti, Giovani e Piccole Italiane, Balilla,<br />
mentre la massa delle scolaresche si schiera <strong>di</strong>etro il monumento.<br />
Il comm. Carlo Banelli, che in un gruppo <strong>di</strong> amici rievoca una serata<br />
u<strong>di</strong>nese durante la quale egli suggerì il titolo “ora o mai” per<br />
il giornale che doveva trascinare alla guerra il popolo del Friuli, ci<br />
mostra il seguente telegramma pervenutogli da Ezio Garibal<strong>di</strong>:<br />
“Pregola presentare ai camerati e fascisti <strong>di</strong> Gra<strong>di</strong>sca che ricordano<br />
e salutano la figura eroica <strong>di</strong> <strong>Marziano</strong> <strong>Ciotti</strong> dei Mille il fraterno<br />
saluto delle Camice Rosse italiane, che vegliano e attendono<br />
il compiersi del ciclo eroico della Patria nel nome della Dalmazia<br />
irredenta”. Spicca tra la folla un gruppo <strong>di</strong> Camice Rosse triestine:<br />
il cav. Veronese, Masaniello Giostra, Adolfo Spazzal, Gabriele<br />
Foschiatti. All’arrivi <strong>di</strong> S.E. il Prefetto e delle altre autorità<br />
la banda del 17. Fanteria suona la Marcia reale e “Giovinezza”.<br />
“Gra<strong>di</strong>sca ha sciolto il voto”<br />
Parla per primo il segretario Politico del Fascio, Odorico, il<br />
quale, dopo aver detto che Gra<strong>di</strong>sca ha sciolto il suo voto, porge<br />
il saluto alle autorità e prega il Segretario Federale <strong>di</strong> rendersi interprete<br />
della riconoscenza della popolazione verso il Segretario<br />
del Partito S. E. Storace, per l’appoggio dato all’o<strong>di</strong>erna manifestazione.<br />
“Il Fascismo vivificatore d’ogni sopita energia – egli continua<br />
– e suscitatore d’ogni grande ricordo che il tempo può avere<br />
cancellato nella memoria degli uomini; il Fascismo che ridà luce<br />
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