Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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09-07-2008<br />
IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
Charles Tannock (PPE-DE). - (EN) Signor Presidente, il Regno Unito, il mio paese, è<br />
stato uno dei tre che hanno aderito nella prima ondata degli allargamenti nel lontano 1973.<br />
Da allora, il mio partito, il partito conservatore, ha attivamente sostenuto il processo di<br />
allargamento che ha portato agli attuali 27 Stati membri.<br />
L’allargamento espande il mercato unico <strong>europeo</strong>, creando maggiori opportunità per la<br />
crescita economica e il commercio. Crea più occupazione e stabilità sociale lanciando<br />
oltretutto una voce maggiore <strong>del</strong>l’UE a livello globale. L’allargamento rafforza i valori <strong>del</strong>la<br />
democrazia, dei diritti <strong>del</strong>l’uomo e <strong>del</strong>lo stato di diritto, propri <strong>del</strong>l’UE, in quei nuovi Stati<br />
membri, come abbiamo assistito nel passato con le ex dittature di Spagna, Grecia e<br />
Portogallo che poi hanno aderito, e con i paesi <strong>del</strong> patto di Varsavia, ex comunisti, che si<br />
sono aggiunti più di recente.<br />
Per coloro che mettono in dubbio il movimento <strong>del</strong>l’UE verso un’Unione ancor più stretta,<br />
l’allargamento produrrebbe teoricamente un’<strong>Europa</strong> più ampia, più libera e flessibile e<br />
maggiori discussioni sulla direzione futura <strong>del</strong>l’UE. Il Presidente Sarkozy, in veste di<br />
Presidente in carica, ha recentemente sollevato la questione <strong>del</strong>l’allargamento nel contesto<br />
<strong>del</strong>la paralisi <strong>del</strong> Trattato di Lisbona, a seguito <strong>del</strong> no espresso nel referendum irlandese. Il<br />
Presidente Sarkozy ha affermato che il prossimo allargamento previsto per la Croazia non<br />
poteva avvenire senza il Trattato di Lisbona. Credo che sia un errore e che si tratti di un<br />
tentativo di mantenere in vita il trattato.<br />
Sono convinto che si possa trovare un modo per far sì che la Croazia aderisca all’UE senza<br />
il Trattato di Lisbona. Piuttosto vi sono senza dubbio altri aspetti <strong>del</strong> trattato per i quali<br />
verranno fatti dei tentativi per attuarli senza i documenti per la ratifica. E’ chiaro ormai che<br />
gli europei vogliono non tanto che si armeggi con le istituzioni quanto che si sostenga l’UE<br />
ripristinando un collegamento con la gente.<br />
Personalmente sostengo l’allargamento futuro ai Balcani occidentali ed eventualmente a<br />
Ucraina, Moldova e possibilmente a una Bielorussia democratica. E’ un esempio tangibile<br />
<strong>del</strong> bene che l’UE potrebbe portare ai propri popoli.<br />
Hannes Swoboda (PSE). - (DE) Signor Presidente, vorrei iniziare con un sincero<br />
ringraziamento all’onorevole Brok per la sua disponibilità ad impegnarsi in una<br />
collaborazione molto costruttiva. Il messaggio è piuttosto chiaro: il processo di allargamento<br />
non verrà interrotto, ma noi tutti abbiamo bisogno di fare ancora di più per prepararci.<br />
Ciò vale per coloro, fra noi, che sono all’interno <strong>del</strong>l’Unione europea e per coloro che<br />
vogliono entrarvi. Prepararsi meglio, naturalmente, comporta anche riforme istituzionali<br />
e consolidamento <strong>del</strong>l’Unione europea. Devo aggiungere, inoltre, che prepararsi meglio<br />
significa anche accettare inequivocabilmente i criteri di Copenhagen, che devono essere<br />
applicati e attuati, non semplicemente incorporati nello statuto.<br />
Sono anche molto grata all’onorevole Brok per aver adottato la nostra idea di una unione<br />
<strong>del</strong> Mar Nero, assieme a Jan Marinus Wiersma, sebbene forse in forma in qualche modo<br />
più cauta. Il punto è che dobbiamo inviare chiari segnali all’Ucraina e agli altri paesi <strong>del</strong>la<br />
regione <strong>del</strong> Mar Nero che sono interessati dalla politica di vicinato. Per aiutare questi paesi,<br />
tuttavia, è anche importante includere Turchia e Russia in questa cooperazione. Apprezzo<br />
davvero le idee <strong>del</strong>la Presidenza francese di un’Unione per il Mediterraneo, ma non<br />
dobbiamo lasciare da parte la regione <strong>del</strong> Mar Nero. Dobbiamo mostrarci fieri <strong>del</strong> nostro<br />
paese anche lì, e l’Unione europea deve avanzare adeguate proposte di cooperazione.<br />
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