Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
Alexander Graf Lambsdorff (ALDE), per iscritto. − (EN) Da sempre il gruppo<br />
Verde/Alleanza libera europea sostiene la necessità di un seggio permanente per l’Unione<br />
europea in seno al Consiglio di sicurezza <strong>del</strong>le Nazioni Unite, come indicato nella relazione<br />
Lambsdorff. Il nostro gruppo non riconosce invece lo statuto “prioritario” accordato<br />
all’iniziativa conosciuta come “overarching process” che prevede un aumento dei membri<br />
permanenti a titolo nazionale e che per noi deve essere considerata solo come un’iniziativa<br />
tra le altre.<br />
David Martin (PSE), per iscritto . − (EN) Approvo la relazione <strong>del</strong>l’onorevole Lambsdorff<br />
che ha stabilito le priorità <strong>del</strong>l’UE per la 63a sessione <strong>del</strong>l’Assemblea generale <strong>del</strong>l’ONU.<br />
In particolare, appoggio il bisogno di continuare a insistere per un impiego ambizioso al<br />
summit <strong>del</strong> Millennium Development Goals (MDG). Il programma MDG <strong>del</strong>l’UE può stabilire<br />
un esempio globale che venga seguito dal resto <strong>del</strong>la comunità internazionale all’Assemblea<br />
generale <strong>del</strong>l’ONU in settembre. Ho votato a favore <strong>del</strong>la relazione.<br />
Erik Meijer (GUE/NGL), per iscritto. − (EN) Oggi la proposta <strong>del</strong>l’onorevole Lambsdorff<br />
per la raccomandazione <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong> al Congresso, in merito alle priorità per<br />
la 63a sessione <strong>del</strong>l’Assemblea generale <strong>del</strong>l’ONU è stata approvata senza votazione in<br />
plenaria. Non solo questa è una pratica – concessa dall’“articolo 90” – molto dubbiosa, ma<br />
dà anche la falsa impressione che tutto il PE sia d’accordo con i contenuti <strong>del</strong>la relazione,<br />
il che non è affatto vero. Abbiamo fortemente respinto la raccomandazione secondo la<br />
quale l’attuale status <strong>del</strong> Trattato di Lisbona farebbe appello per una “riorganizzazione ed<br />
espansione dei ministeri <strong>del</strong> Congresso e <strong>del</strong>la Commissione a New York e Ginevra, in vista<br />
dei maggiori poteri e responsabilità che ci si aspetterà che i rappresentanti UE esercitino,<br />
con il proposito di una ratificazione <strong>del</strong> Trattato di Lisbona”. Non solo si tratta di un insulto<br />
nei confronti degli elettori irlandesi che hanno respinto il Trattato di Lisbona con una<br />
grande maggioranza durante il referendum, ma è anche un tentativo di interpretare il Trattato<br />
di Lisbona in maniera tale che possa “conferire personalità legale all’UE”, facendo di esso<br />
un superstato.<br />
Cristiana Muscardini (UEN), per iscritto . − La relazione Lambsdorff (e relativa<br />
raccomandazione) costituisce un importante segnale politico a favore <strong>del</strong> rafforzamento<br />
in seno alle azioni Unite <strong>del</strong> profilo <strong>del</strong>l’Unione europea che, tra i Paesi membri e<br />
Commissione, fornisce all’ONU oltre il 40 per cento dei finanziamenti, senza aver ancora<br />
acquisito un peso politico e una capacità di influenza corrispondente.<br />
Il testo, tuttavia, contiene una parte fuorviante e pregiudizievole per le discussioni in corso<br />
a New York sulla riforma <strong>del</strong> Consiglio di sicurezza. Nel ribadire l’obiettivo ultimo di<br />
un seggio permanente per l’UE in quanto tale, la raccomandazione cita, infatti, tra le diverse<br />
iniziative negoziali in corso, solo il cosiddetto “overarching process”, esercizio animato dai<br />
paesi impegnati a sostenere una sola <strong>del</strong>le diverse proposte sul tappeto, ovvero quella di<br />
un aumento dei membri permanenti a titolo nazionale. Tale proposta, che ha raccolto il<br />
consenso di meno di un terzo <strong>del</strong>la membership, è apparsa dall’inizio divisiva e sbilanciata,<br />
come rilevato dallo stesso Presidente <strong>del</strong>l’Assemblea generale.<br />
Nel ribadire il convinto apprezzamento per il segnale di attenzione e indirizzo politico che<br />
il <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong> esprime per il rafforzamento complessivo <strong>del</strong> profilo <strong>del</strong>l’Unione<br />
europea alle Nazioni Unite, riteniamo pertanto necessario far figurare agli atti la nostra<br />
riserva e obiezione alla parte <strong>del</strong>la raccomandazione sull’“overarching process”.<br />
09-07-2008