Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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09-07-2008<br />
IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
di un terzo <strong>del</strong>le membership, è apparsa all’inizio divisiva e sbilanciata, come rilevato dallo<br />
stesso presidente <strong>del</strong>l’Assemblea generale.<br />
Nel ribadire il convinto apprezzamento per il segnale di attenzione e indirizzo politico che<br />
il <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong> esprime per il rafforzamento complessivo <strong>del</strong> profilo <strong>del</strong>l’Unione<br />
europea alle Nazioni Unite, ritengo pertanto necessario far figurare agli atti la mia riserva<br />
e obiezione alla parte <strong>del</strong>la raccomandazione sull’“overarching process”.<br />
Bernard Wojciechowski (IND/DEM), per iscritto. − (PL) Sono davvero soddisfatto <strong>del</strong><br />
fatto che il <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong> abbia oggi preso in considerazione la questione relativa<br />
alle priorità <strong>del</strong>l’Unione europea, in vista <strong>del</strong> prossimo vertice <strong>del</strong>l’ONU. La proposta <strong>del</strong><br />
relatore menziona il fatto che l’ONU sia alla ricerca di “una costituzione di nuovi organi,<br />
un radicale rinnovamento degli altri, una nuova forma nella gestione <strong>del</strong>le proprie<br />
operazioni a terra, una riorganizzazione <strong>del</strong>la sua erogazione di assistenza e una riforma<br />
approfondita <strong>del</strong> suo segretariato”. Tutto ciò è estremamente importante.<br />
Non dobbiamo tuttavia dimenticare che lo scopo di tutte queste attività è l’uomo e i diritti<br />
umani, i quali derivano dalla dignità umana. Papa Giovanni Paolo II affrontò questi<br />
argomenti alcuni anni fa in un forum <strong>del</strong>l’ONU, dicendo che un primo tipo di minaccia<br />
sistematica per i diritti umani era legato alla sfera <strong>del</strong>la divisione dei beni materiali, che<br />
spesso non era equa; un secondo tipo di minaccia era legato alle varie forme di ingiustizia<br />
in campo spirituale e alla possibilità di nuocere alle persone nella loro intima attitudine<br />
alla verità, nella loro coscienza, nella sfera di ciò che chiamiamo diritti dei cittadini, i quali<br />
sono concessi senza alcuna discriminazione di origine, razza, sesso, nazionalità, religione<br />
o convinzioni politiche. A mio avviso, le sue parole possono essere una guida per le attività<br />
<strong>del</strong>le Nazioni Unite.<br />
– Raccomandazione per la seconda lettura: Paolo Costa (A6-0223/2008)<br />
Pedro Guerreiro (GUE/NGL), per iscritto. − (PT) L’attuale proposta fa parte di un pacchetto<br />
(assieme alle proposte per le direttive sulla interoperabilità e l’Agenzia ferroviaria europea)<br />
che mira alla “facilitazione <strong>del</strong>la libera circolazione <strong>del</strong>le locomotive attraverso l’UE”, come<br />
parte <strong>del</strong>la liberalizzazione <strong>del</strong> trasporto ferroviario nell’UE.<br />
Prima di qualsiasi altra considerazione, dobbiamo dunque mettere in evidenza che l’obiettivo<br />
principale di questa direttiva è l’eliminazione di qualsiasi ostacolo alla liberalizzazione <strong>del</strong><br />
trasporto ferroviario, attraverso un accordo in merito alla legislazione sulla sicurezza<br />
ferroviaria in ogni paese.<br />
Non c’è alcun dubbio che i più avanzati standard di regolazione <strong>del</strong>la sicurezza ferroviaria<br />
in ciascun paese debbano essere approvati e applicati. Possiamo tuttavia ricordare come<br />
la liberalizzazione e la privatizzazione <strong>del</strong> sistema ferroviario siano state messe in<br />
discussione in alcuni paesi, per esempio nel Regno Unito, dopo che un deterioramento nei<br />
servizi e altri seri sviluppi avevano portato a riconsiderare l’accesso a questo servizio<br />
pubblico.<br />
Sottolineo che l’accordo in merito alla sicurezza <strong>del</strong> sistema ferroviario a livello comunitario<br />
non deve mai minacciare le più avanzate leggi già stabilite in ciascun paese, né dovrebbe<br />
eliminare il diritto di ogni paese di mantenere attive queste stesse leggi.<br />
Jörg Leichtfried (PSE), per iscritto. − (DE) Ho votato a favore <strong>del</strong>la relazione di Paolo<br />
Costa riguardante l’emendamento <strong>del</strong>la direttiva 2004/49/CE sulla sicurezza <strong>del</strong>le ferrovie<br />
comunitarie.<br />
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