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Discussioni del Parlamento europeo - Europa

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IT<br />

<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />

Non ho nient’altro da aggiungere, e poiché non vorrei sprecare il suo tempo, su questo<br />

argomento passerò la parola all’esperienza e all’eloquenza <strong>del</strong> signor Michel.<br />

Louis Michel, Membro <strong>del</strong>la Commissione. − (FR) Signor Presidente, sarò molto breve. Il<br />

Presidente Jouyet e gli altri oratori hanno detto tutto.<br />

Ovviamente posso soltanto confermare senza riserve le opinioni espresse in particolar<br />

modo dall’onorevole Van Orden e dall’onorevole Kinnock, però al tempo stesso devo<br />

aggiungere che sicuramente il potere <strong>del</strong>la Commissione fondamentalmente è il potere<br />

<strong>del</strong>la diplomazia, ma forse è anche la facoltà di prepararsi per l’azione che si potrebbe<br />

intraprendere se – e questo ovviamente è quello che desideriamo con tutto il nostro cuore<br />

e per cui faremo pressione con tutti i mezzi a nostra disposizione – il processo di mediazione<br />

dovesse riuscire a portare alla nascita di un governo guidato da Tsvangirai.<br />

Perciò sono <strong>del</strong> tutto d’accordo con le opinioni espresse dall’onorevole Van Orden,<br />

dall’onorevole Kinnock e da tutti gli altri oratori, l’onorevole Hall, l’onorevole Hutchinson<br />

e l’onorevole Gahler – spero di non avere omesso nessuno. Su un solo punto non sono<br />

d’accordo. Sapete che sono solito parlare sinceramente. Non condivido l’opinione secondo<br />

cui dovremmo condannare la Presidenza portoghese per aver organizzato un vertice a<br />

Lisbona che era atteso da anni e che non si riusciva a tenere a causa <strong>del</strong> problema <strong>del</strong>lo<br />

Zimbabwe.<br />

Questo vertice tra Unione europea e Africa si teneva con molto ritardo ed era ora di agire.<br />

Siamo perfettamente consapevoli <strong>del</strong> fatto che la presenza di Mugabe era assicurata dal<br />

desiderio <strong>del</strong>l’Unione africana di non essere vincolata dall’altra parte, cioè dalla parte<br />

europea, nella propria scelta degli invitati. Perciò ritengo che questa critica non sia giusta.<br />

Inoltre vorrei anche sottolineare la situazione estremamente difficile in cui si trova il<br />

Sudafrica. Nella posizione in cui si trova, per il Sudafrica non è più semplice muoversi di<br />

quanto non lo sia per il Presidente Thabo Mbeki svolgere il ruolo di mediatore. Tutti sanno<br />

benissimo che attualmente il primo paese a risentire degli effetti <strong>del</strong>la crisi nello Zimbabwe<br />

– o piuttosto <strong>del</strong> fallimento dei tentativi di risolvere tale crisi – è proprio il Sudafrica. Perciò<br />

vi chiederei di tentare di esaminare la situazione dal punto di vista <strong>del</strong>le difficoltà <strong>del</strong><br />

Sudafrica che credo stia conducendo il processo di mediazione coscienziosamente come<br />

dovrebbe.<br />

Ovviamente condivido l’opinione espressa da tutti gli oratori secondo i quali il processo<br />

di mediazione dovrebbe essere allargato, non soltanto per alleggerire la posizione <strong>del</strong><br />

Sudafrica, ma anche per fornire alle diverse parti coinvolte nella soluzione di questa crisi<br />

una percezione più equilibrata <strong>del</strong>la situazione.<br />

Infine, per rispondere a uno degli interrogativi sollevati, per ora stiamo preparando un<br />

vero e proprio “pacchetto umanitario e di sviluppo”, per garantire che, se andrà al potere,<br />

Tsvangirai abbia un sostegno immediato per poter fornire subito alla popolazione <strong>del</strong>lo<br />

Zimbabwe i motivi per credere in questo cambio di governo e forse anche per produrre a<br />

livello locale una discreta volontà di cambiare il regime con il supporto <strong>del</strong>la gente <strong>del</strong><br />

luogo e <strong>del</strong>l’opinione pubblica e sicuramente con l’appoggio <strong>del</strong>la comunità internazionale<br />

attivamente coinvolta.<br />

Vorrei sottolineare un ultimo punto relativo all’Unione africana. Vorrei presentare<br />

argomentazioni a favore di una maggiore comprensione. Qual è il problema <strong>del</strong>l’Unione<br />

africana? Come ho già detto, il problema <strong>del</strong>l’Unione africana sta nel fatto che deve<br />

destreggiarsi tra due diversi punti di vista. Uno di essi è estremamente e apertamente critico<br />

09-07-2008

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