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Discussioni del Parlamento europeo - Europa

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IT<br />

<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />

Onorevole Schmidt, Presidente Trichet, non posso assolutamente aderire a queste proposte.<br />

Gay Mitchell (PPE-DE). - (EN) Signor Presidente, i miei ringraziamenti vanno<br />

all’onorevole Schmidt per l’eccellente relazione.<br />

Permettetemi di dire al principio che alcuni Stati membri sono già, o sono molto vicini,<br />

alla recessione e dobbiamo chiederci quale sia la cosa più importante che possiamo fare<br />

in queste circostanze. Credo che la cosa più importante da fare in questo caso sia progettare<br />

posti di lavoro e promuovere la creazione di nuovi lavori. Guardiamo alla situazione tra<br />

il 1990 e il 1998, quando in quella che oggi è l’area euro, furono creati cinque milioni di<br />

posti di lavoro. Ma quanto è successo nei 10 anni tra il 1998 e il 2008, quando l’euro era<br />

in situ e signor Trichet ed i suoi predecessori stavano perseguendo le loro politiche, fu che<br />

vennero creati almeno 16 milioni di posti di lavoro.<br />

Quindi, dobbiamo riflettere su questo. E’ una storia di successi ed il contributo che le<br />

politiche perseguite dalla Banca centrale europea hanno apportato deve essere riconosciuto.<br />

Dobbiamo attribuire il merito quando dovuto.<br />

Questa storia avrà però successo? Le ragioni per il successo chiaramente sono bassi tassi<br />

di interesse, ma in particolare una bassa inflazione e penso che il continuo astenersi in<br />

merito <strong>del</strong> Presidente Trichet sia reale.<br />

Davvero necessitiamo aumenti continui dei tassi di interesse? E’ giunto il momento di<br />

esaminare la questione più a fondo. Le condizioni economiche attuali esigono un intervento<br />

calmo e sensato. Questa è la ragione per cui abbiamo una Banca centrale indipendente.<br />

Tuttavia, vorrei fare un commento in merito alla forza <strong>del</strong>l’euro. Esso sta avendo un impatto<br />

negativo sulle economie di esportazione. Il tasso di cambio <strong>del</strong>l’euro nei confronti <strong>del</strong><br />

dollaro e <strong>del</strong>la sterlina non si sta indebolendo ed è improbabile che si indebolisca a causa<br />

<strong>del</strong>le divergenze tra i tassi di interesse <strong>del</strong>l’euro negli Stati Uniti. L’incremento <strong>del</strong> tasso,<br />

mediante la fissazione di un obiettivo in materia di inflazione, potrebbe presentare ulteriori<br />

rischi per il tasso di cambio <strong>del</strong>l’euro e impedire una potenziale crescita economica in un<br />

periodo di incertezza economica.<br />

Nei minuti che mi rimangono, permettetemi di dire che lo scorso anno sono stato relatore<br />

per la relazione annuale <strong>del</strong>la BCE ed in seguito ho fatto notare che erano in circolazione<br />

223 miliardi di euro in tagli da 500 euro – vale a dire 446 milioni di banconote! Ho richiesto<br />

che la questione venisse esaminata, in particolare perché mi sembrava probabile che<br />

venissero usati a scopi criminali. Forse il signor Trichet vorrà esporre nella sua risposta<br />

cosa è stato fatto in merito alle preoccupazioni che ho sollevato.<br />

Ieke van den Burg (PSE). - (EN) Signor Presidente, vorrei unirmi alle congratulazioni e<br />

ai complimenti fatti alla BCE per quanto ha compiuto lo scorso anno durante la crisi<br />

finanziaria. Il ruolo <strong>del</strong>la BCE come market maker o altro fornitore di liquidità è stato messo<br />

in evidenza nella relazione e condivido questa posizione. Penso inoltre che abbia raggiunto<br />

lo scopo.<br />

Collegato a ciò, signor Trichet, penso sia corretto che lei metta in evidenza la necessità di<br />

una migliore acquisizione e scambio di informazioni, in merito ai quali credo che la BCE<br />

potrà avere un ruolo principale. Questo è inoltre quanto abbiamo presentato in una<br />

relazione per il <strong>Parlamento</strong> nella Commissione per i problemi economici e monetari, che<br />

discuteremo la prossima settimana, in merito alla riforma <strong>del</strong> sistema di vigilanza. Penso<br />

sia molto importante riuscire ad avere un miglior collegamento tra le informazioni<br />

09-07-2008

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