Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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IT<br />
ragioni, è meglio che io non mi intrometta – non vorrei dire in lotte nazionali intestine –<br />
bensì in discussioni nazionali su come viene gestita la tassazione sulla colza. Comprendo<br />
le sue preoccupazioni, ma vorrei rimanere fuori da questa discussione.<br />
Presidente. − Le interrogazioni che, per mancanza di tempo, non hanno ricevuto risposta,<br />
la riceveranno per iscritto (vedasi allegato).<br />
(La seduta, sospesa alle 20.45, è ripresa alle 21.00)<br />
PRESIDENZA DELL’ON. MANUEL ANTÓNIO DOS SANTOS<br />
Vicepresidente<br />
18. Composizione <strong>del</strong>le commissioni e <strong>del</strong>le <strong>del</strong>egazioni: vedasi processo verbale<br />
19. Richiesta di revoca <strong>del</strong>l’immunità parlamentare: vedasi processo verbale<br />
20. Spazio e sicurezza (discussione)<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
Presidente. − L’ordine <strong>del</strong> giorno reca la relazione di Karl von Wogau, a nome <strong>del</strong>la<br />
commissione per gli affari esteri, su spazio e sicurezza (INI/2008/2030) (A6-0250/2008).<br />
Karl von Wogau, relatore. − (DE) Signor Presidente, signor Vicepresidente <strong>del</strong>la<br />
Commissione europea, onorevoli colleghi, le operazioni previste dalla politica di sicurezza<br />
e di difesa si stanno rivelando sempre più pericolose. Infatti, per la prima volta, un soldato<br />
ha perso la vita durante un’operazione condotta dal comando <strong>europeo</strong>. Gilles Polin è stato<br />
ucciso sul confine tra Ciad e Darfur.<br />
E’ necessario, quindi, chiarire se alcuni di questi rischi possano essere evitati. Essi sono il<br />
risultato di strutture di comando errate, ma anche <strong>del</strong>la mancanza di strumenti necessari<br />
per determinate operazioni.<br />
Per discutere questo argomento si partirà dall’ampio approccio di Javier Solana alla strategia<br />
di sicurezza, la quale copre le forze armate e le infrastrutture critiche <strong>del</strong>l’Unione europea,<br />
le frontiere esterne così come le operazioni umanitarie. Vi si ritrovano sempre dei punti<br />
deboli nei campi <strong>del</strong>lo spazio, dei sistemi di osservazione via satellite, <strong>del</strong>le<br />
telecomunicazioni via satellite e <strong>del</strong>la navigazione via satellite. Una maggiore cooperazione<br />
in questa area porterebbe a un migliore impiego dei fondi e al raggiungimento di una<br />
maggiore funzionalità.<br />
Inizierò la mia analisi dall’osservazione terrestre. Vi sono i satelliti di osservazione Helios,<br />
i SAR Lupe tedeschi e i Cosmo-Skymed italiani. E’ di vitale importanza assicurare che le<br />
immagini ricevute dai sistemi di osservazione siano effettivamente disponibili al nostro<br />
centro satellitare di Torrejón.<br />
Quindi vi è il futuro progetto MUSIS. Ho messo in evidenza la necessità che tale progetto<br />
sia portato avanti all’interno di un quadro <strong>europeo</strong> adeguato. Infine, vi è il progetto di<br />
navigazione satellitare Galileo. La relazione afferma chiaramente che in futuro tale progetto<br />
dovrebbe essere messo a disposizione anche di operazioni militari, dato che le forze militari<br />
che le pianificano e conducono necessitano <strong>del</strong>le indicazioni fornite da Galileo.<br />
Arrivo così alle telecomunicazioni, le quali devono essere anch’esse via satellite. Una<br />
maggiore cooperazione in questo campo può rivelarsi molto utile. Ritengo, inoltre, che la<br />
tecnologia software-defined radio rappresenti un progetto comune che può offrire opportunità<br />
09-07-2008