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Discussioni del Parlamento europeo - Europa

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IT<br />

<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />

I socialisti condannano questa violenza e non riconoscono il potere insediato come<br />

legittimo. Comunque, prima di tutto i socialisti europei pensano alla popolazione <strong>del</strong>lo<br />

Zimbabwe. In particolare l’Organizzazione <strong>del</strong>le Nazioni Unite per l’alimentazione e<br />

l’agricoltura (FAO) stima che entro l’inizio <strong>del</strong> 2009 cinque milioni di abitanti <strong>del</strong>lo<br />

Zimbabwe rischiano di subire le conseguenze di una grave carestia.<br />

Inoltre, sappiamo che un terzo <strong>del</strong>la popolazione <strong>del</strong>lo Zimbabwe sta sopravvivendo grazie<br />

agli aiuti internazionali. Di conseguenza, è assolutamente indispensabile che la Commissione<br />

europea, il Consiglio, ciascuno Stato membro e tutta la comunità internazionale esercitino<br />

la massima pressione sulle autorità <strong>del</strong>lo Zimbabwe per consentire il libro accesso degli<br />

aiuti umanitari internazionali destinati alla parte più debole <strong>del</strong>la popolazione. Non potremo<br />

mai sottolineare abbastanza tutto ciò, in quanto l’attuale posizione politica di Mugabe è<br />

semplicemente criminale.<br />

Nello stesso ordine di idee, se chiediamo all’Unione europea e alla comunità internazionale<br />

di adottare severe sanzioni nei confronti <strong>del</strong>lo Zimbabwe, una possibilità sollevata da lei,<br />

signor Ministro, vorremmo anche porre l’accento sul fatto che queste non devono recare<br />

danno alla popolazione, ma devono avere come obiettivo i membri <strong>del</strong> regime responsabili<br />

degli attacchi ai diritti umani e <strong>del</strong>l’attuale regno <strong>del</strong> terrore che vige nel paese.<br />

Sicuramente, dobbiamo anche esercitare pressione sull’Unione europea e su strutture<br />

regionali quali la SADC affinché guidino il parlamento eletto e la società civile <strong>del</strong>lo<br />

Zimbabwe verso la soluzione <strong>del</strong>l’attuale crisi in modo rapido e democratico.<br />

Signor Presidente, vorrei soffermarmi rapidamente su un ultimo punto relativo ai 200 000<br />

rifugiati <strong>del</strong>lo Zimbabwe. Chiederemmo ai loro vicini sudafricani e in particolare al<br />

Presidente Mbeki di agire responsabilmente non rimandando indietro i profughi <strong>del</strong>lo<br />

Zimbabwe che si sono rifugiati in Sud Africa.<br />

Fiona Hall, a nome <strong>del</strong> gruppo ALDE . – (EN) Signor Presidente, il popolo <strong>del</strong>lo Zimbabwe<br />

ha sofferto terribilmente. Dopo anni di intimidazioni, di violenza e di catastrofe economica<br />

le elezioni si sono presentate come il giro di vite finale. Dal momento <strong>del</strong>le elezioni la<br />

violenza è continuata senza tregua. Dopo il primo turno elettorale <strong>del</strong> 29 marzo, sono<br />

state uccise almeno 90 persone e proprio questo lunedì sono stati attaccati e rapiti gli<br />

abitanti di un campo per IDP (sfollati interni) ad est di Harare.<br />

Potremmo sentirci semplicemente tentati di torcerci le mani per la disperazione, ma ritengo<br />

che l’UE possa fare alcune cose per avviare la crisi verso una soluzione. In primo luogo l’UE<br />

può offrire sostegno diplomatico a coloro che cercano di trovare una via da seguire<br />

attraverso un governo provvisorio che coinvolga tutte le parti <strong>del</strong>la società civile e che<br />

rispetti i risultati <strong>del</strong> primo turno elettorale.<br />

Quello <strong>del</strong>la coalizione provvisoria rappresenta un metodo africano che ha funzionato nel<br />

corso degli anni in diversi altri paesi, quali il Togo e la Repubblica Democratica <strong>del</strong> Congo.<br />

Tuttavia a tutt’oggi la proposta di risoluzione registra il fallimento <strong>del</strong>la diplomazia<br />

tranquilla <strong>del</strong> Presidente Mbeki e può avvenire che un altro paese africano vicino rispettato<br />

da tutte le parti possa più facilmente fare da intermediario in questi negoziati. Anche un<br />

eventuale accordo internazionale potrebbe giovare al successo dei negoziati.<br />

In secondo luogo, dobbiamo aumentare la pressione <strong>del</strong>la comunità internazionale su<br />

Mugabe. L’adesione <strong>del</strong>la Russia alla richiesta di sanzioni <strong>del</strong> Vertice <strong>del</strong> G8 è stata molto<br />

09-07-2008

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