Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
trovare qui un lavoro, non dovrebbero essere in grado di reclamare i benefici nel loro paese<br />
di residenza, come se avessero sempre osservato la legge. Questo non è giusto.<br />
Gli altri tre emendamenti <strong>del</strong> mio gruppo riguardano i tempi, per ciascuno dei quali<br />
consideriamo sufficienti sei mesi. Non dovrebbero variare tra i 12 e i 18 mesi.<br />
Jan Cremers, a nome <strong>del</strong> gruppo PSE. – (NL) A nome <strong>del</strong> gruppo PSE, un ringraziamento<br />
ai relatori, ai funzionari <strong>del</strong>la Commissione e alla Presidenza slovena.<br />
Questa questione ha una lunga storia. Dopotutto, il recente regolamento (CEE) n. 1408/71<br />
è uno dei primi temi <strong>del</strong>la legislazione sul libero movimento dei lavoratori in <strong>Europa</strong>. La<br />
semplificazione proposta è progettata per assicurare un servizio più veloce per il cittadino<br />
<strong>europeo</strong> che reclama i suoi diritti e, allo stesso tempo, una migliore verifica <strong>del</strong>la<br />
legittimazione di queste richieste. La cooperazione tra le agenzie di pagamento e il maggiore<br />
scambio di dati sono fattori molto importanti in questo caso. Le normative che si stanno<br />
istituendo assicurano che i lavoratori di frontiera e le altre persone autorizzate non avranno<br />
alcuna violazione <strong>del</strong> loro diritto.<br />
Dalla seconda lettura, il nostro gruppo ha notato tre punti rimanenti che potrebbero<br />
necessitare di ulteriore considerazione. Innanzi tutto, ci sono ancora due differenti<br />
normative nel caso di un singolo lavoratore dipendente o di una persona che lavora in<br />
proprio senza uno staff. Nel contesto di sicurezza sociale, la definizione usata è la sola<br />
applicabile nel paese di origine, mentre nel contesto <strong>del</strong> lavoro la definizione applicata ai<br />
lavoratori favoriti è quella applicabile nel paese dove si lavora. Fintanto che non arriveremo<br />
ad una definizione chiara <strong>del</strong> lavoro in proprio, è garantito che la questione continui a<br />
presentarsi nella discussione in <strong>Parlamento</strong>.<br />
Un secondo punto è quello riguardante l’informazione <strong>del</strong>le persone autorizzate. Nel testo<br />
<strong>del</strong>la Commissione, dopo la modifica, i dettagli in merito a quando gli aventi diritto<br />
potrebbero ricevere informazioni dalle autorità competenti e su quali argomenti, sono<br />
state diffuse su un numero di articoli differenti in maniera troppo estesa. Un chiaro<br />
sommario <strong>del</strong> diritto all’informazione, dato nel punto centrale di questa legislazione,<br />
potrebbe rendere sostanzialmente più chiara la posizione per gli aventi diritto.<br />
Un terzo punto riguarda lo scrutinio di conformità. Sappiamo dal più recente regolamento<br />
che la registrazione negli Stati membri e la cooperazione e coordinamento tra le autorità<br />
competenti a volte funziona molto male. Potrebbe essere un’ottima idea per il <strong>Parlamento</strong><br />
tenersi informato su come le relative normative verranno implementate in futuro.<br />
Ona Juknevičienė, a nome <strong>del</strong> gruppo ALDE. – (LT) Vorrei congratularmi con il relatore,<br />
l’onorevole Lambert e ringraziarlo per la sua collaborazione nella preparazione di questo<br />
documento.<br />
Il regolamento determina l’ordine e risolve problemi pratici <strong>del</strong>la vita di tutti i giorni. Non<br />
ha lo scopo di unificare i sistemi di sicurezza sociale. E’ un metodo di esecuzione, che<br />
permette l’esistenza di differenti sistemi di sicurezza sociale negli Stati membri. Tuttavia,<br />
previene che le persone tralascino ciò di cui hanno il diritto.<br />
Un anno fa, il Presidente Sarkozy ha condotto un discorso in quest’Aula, nel quale riferì<br />
che il popolo francese riteneva che l’UE non stesse tenendo conto di loro e non fornisse<br />
alcuna sicurezza sociale. Probabilmente nemmeno il popolo irlandese è consapevole di<br />
quanto c’è da aspettarsi dall’UE.<br />
09-07-2008