Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
permettendo così che continui ad essere sfruttato quale bene pubblico per tutta l’umanità.<br />
In secondo luogo, l’importanza di dotare l’<strong>Europa</strong> di politiche, risorse finanziarie e strumenti<br />
necessari a garantirne l’autonomia strategica a livello internazionale.<br />
In riferimento al primo obiettivo, è importante sottolineare che non stiamo parlando<br />
<strong>del</strong>l’uso <strong>del</strong>lo spazio per scopi militari. Sappiamo bene che fin dalle prime esplorazioni<br />
spaziali, i satelliti sono stati impiegati per dare supporto alle forze armate di vari paesi nel<br />
campo <strong>del</strong>le comunicazioni. Alcuni nostri onorevoli colleghi continuano a confondere<br />
questo tipo di operazione, compatibile con il diritto internazionale, con i recenti tentativi<br />
fatti da alcuni paesi, in particolare gli Stati Uniti, di trasferire armamenti nello spazio e<br />
trasformarlo così in un quarto campo di battaglia, oltre a quelli su terra, mare e aria. Le<br />
strategie militari di questo tipo e altre iniziative inaccettabili, come i test anti-satellite eseguiti<br />
dalla Cina a gennaio 2007, devono essere combattute.<br />
La relazione risponde a queste minacce ricercando un ruolo diplomatico proattivo per<br />
l’Unione europea. E’ compito <strong>del</strong>l’<strong>Europa</strong> condurre una strategia che miri a fornire alla<br />
comunità internazionale una struttura giuridica che garantisca l’esclusione totale <strong>del</strong>le armi<br />
dallo spazio, attraverso la revisione e il rafforzamento <strong>del</strong> trattato sullo spazio<br />
extra-atmosferico.<br />
Riguardo al secondo obiettivo, invece, la relazione ci mette in guardia dal trascurare<br />
l’importanza cruciale <strong>del</strong>lo spazio per l’autonomia strategica <strong>del</strong>l’<strong>Europa</strong>. Come dimostrato<br />
dal progetto Galileo, la schiacciante maggioranza dei membri <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> ritiene che<br />
la condivisione fra gli europei di risorse finanziarie, tecnologiche e strumentali sia l’unico<br />
modo per evitare la dipendenza <strong>del</strong>l’<strong>Europa</strong> da Stati Uniti, Russia e Cina nell’ambio di<br />
attività strategiche, come la navigazione.<br />
La relazione mette in luce anche l’importanza, spesso ignorata o temuta, di Galileo o di<br />
altri programmi nazionali europei ai fini di una seria politica estera e di sicurezza comune.<br />
Senza l’uso pacifico e valido <strong>del</strong>lo spazio, le nostre economie, i nostri sistemi di trasporto,<br />
la meteorologia e il nostro stile di vita in generale, non potrebbero esistere. L’<strong>Europa</strong> deve<br />
iniziare a valutare questo importante ambito in maniera strategica, allo stesso modo di<br />
Washington, Pechino e Mosca. Pensare e agire. A tale proposito, mi rammarico<br />
profondamente <strong>del</strong>l’assenza <strong>del</strong>la presidenza <strong>del</strong> Consiglio a questa discussione.<br />
Tobias Pflüger, a nome <strong>del</strong> gruppo GUE/NGL. – (DE) Signor Presidente, il paragrafo 41<br />
<strong>del</strong>la relazione recita: “insiste sulla necessità di assicurare che in nessuna circostanza la<br />
politica spaziale europea contribuisca alla militarizzazione e all’armamento generale <strong>del</strong>lo<br />
spazio”. Fino a qui va tutto bene. Tuttavia, l’intera relazione contraddice questa affermazione<br />
poiché, in verità, essa elenca una serie di misure militari. Il paragrafo 5, ad esempio, afferma<br />
che l’ambito militare abbisogna di servizi per le telecomunicazioni, la gestione <strong>del</strong>le<br />
informazioni, l’osservazione e la navigazione. Viene addirittura sottolineata la necessità<br />
<strong>del</strong> progetto satellitare Galileo, il quale è chiaramente un progetto civile, per l’autonomia<br />
<strong>del</strong>le operazioni PESD.<br />
Sono grato all’onorevole Verheugen per aver chiarito nuovamente gli aspetti di bilancio.<br />
L’attuale Trattato <strong>del</strong>l’Unione europea stabilisce in maniera esplicita che il bilancio <strong>del</strong>l’UE<br />
non può essere utilizzato per scopi militari. Per questo motivo il gruppo GUE/NGL ha<br />
presentato degli emendamenti correttivi alla situazione giuridica affermando che lo spazio<br />
può essere utilizzato esclusivamente per scopi esplicitamente civili e che il progetto Galileo<br />
ha tale scopo esplicito.<br />
09-07-2008