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Discussioni del Parlamento europeo - Europa

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IT<br />

<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />

alti, che colpiranno in seguito gli affari, costituiscono un rischio e in definitiva porteranno<br />

ad un circolo vizioso.<br />

Vorrei fare due ulteriori commenti in merito alla politicizzazione <strong>del</strong>la Banca centrale<br />

europea. Ci imbattiamo costantemente in questo argomento nella Commissione per i<br />

problemi economici e monetari e la questione è stata inoltre resa chiara da questa seduta.<br />

Per esempio, la richiesta di trasparenza in merito al processo decisionale è un segnale in<br />

quella direzione, un tentativo di scoprire sempre più e di intensificare inoltre l’influenza<br />

nel processo decisionale stesso. Maggiore trasparenza – in questo sono diffidente. Penso<br />

che la banca debba decidere per se stessa e in consultazione certamente con il <strong>Parlamento</strong><br />

ed i rappresentanti <strong>del</strong>l’area euro. Giustificazione <strong>del</strong>le decisioni, quindi – e sembra che<br />

questo si stia allontanando.<br />

Dovremmo – e questo avrà indubbiamente un ruolo nel prossimo turno – riconsiderare<br />

con molta cautela, al momento di estendere l’area euro, se sia possibile continuare con<br />

questa politica. La Slovacchia per me è stata un segnale preoccupante. In futuro dovremmo<br />

essere meno interessati alla politica e fare più attenzione ai principi.<br />

Zuzana Roithová (PPE-DE). – (CS) Onorevoli colleghi, l’impatto <strong>del</strong>la crisi finanziaria<br />

americana sul mondo economico è stato un improvviso e non desiderato regalo in occasione<br />

<strong>del</strong> 10° anniversario <strong>del</strong>l’Unione economica e monetaria. L’inflazione in aumento è un<br />

altro dei problemi attuali. La BCE ha gestito perfettamente il disordine nei mercati finanziari<br />

mondiali, ha fornito liquidità per un totale di 95 miliardi di euro e ha eseguito ulteriori<br />

operazioni di precisa regolazione per stabilizzare i tassi di interesse nel breve termine.<br />

Ancora una volta questo ha dimostrato i benefici <strong>del</strong>la comune politica monetaria<br />

<strong>del</strong>l’Unione europea sia per l’economia europea che per i singoli cittadini, in periodi di<br />

instabilità. In accordo con l’articolo 105 <strong>del</strong> trattato CE, la BCE potrà inoltre supportare le<br />

generali politiche economiche nella comunità. Ora la BCE deve affrontare da una parte i<br />

cambiamenti <strong>del</strong>l’inflazione in aumento e dall’altra <strong>del</strong> rallentamento economico. Questo<br />

non è solo un cambiamento, ma anche una vera prova <strong>del</strong>l’indipendenza <strong>del</strong>la BCE e <strong>del</strong><br />

Sistema <strong>europeo</strong> di banche centrali.<br />

Per mezzo <strong>del</strong> Trattato di Lisbona, la BCE diverrà un’istituzione con personalità legale e<br />

un chiaramente affermato status indipendente. D’altre parte, la continua integrazione dei<br />

mercati finanziari richiede una più stretta cooperazione con le banche centrali dei singoli<br />

Stati membri. Ci sono voci che avvertono che l’indipendenza <strong>del</strong>la BCE è in pericolo, una<br />

<strong>del</strong>le ragioni è il fatto che gli incontri informali dei ministri <strong>del</strong>le Finanze <strong>del</strong>l’area euro<br />

riceveranno, grazie al Trattato di Lisbona, uno status ufficiale. Possiamo già ascoltare<br />

discussioni in merito alla capacità dei ministri di dibattere sul fatto che l’obiettivo di<br />

inflazione sia stabilito correttamente o meno.<br />

Penso sia molto importante fare una distinzione fra questioni professionali e politiche, che<br />

hanno ciascuna il proprio posto in una società democratica e un’interferenza reale con la<br />

politica fiscale <strong>del</strong>la Banca centrale europea. Considerata la dolorosa nascita <strong>del</strong> Trattato<br />

di Lisbona, fare una distinzione di questo tipo sarà un compito estremamente importate<br />

sia per noi in quest’Aula e, sicuramente, per i media. Per concludere, i miei ringraziamenti<br />

vanno ai relatori per l’equilibrata e altamente professionale relazione che valuta la relazione<br />

annuale <strong>del</strong>la BCE.<br />

Ioannis Varvitsiotis (PPE-DE). – (EL) Signora Presidente, ho ascoltato molto attentamente<br />

i discorsi <strong>del</strong> presidente <strong>del</strong>la Banca centrale e <strong>del</strong>l’onorevole Jean-Claude Juncker, verso il<br />

quale nutro un considerevole rispetto.<br />

09-07-2008

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