Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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09-07-2008<br />
IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
Stiamo indubbiamente affrontando una grave crisi economica senza pari nei recenti decenni.<br />
L’aumento spaventoso <strong>del</strong> prezzo <strong>del</strong> petrolio e di molti altri prodotti, l’alto tasso di<br />
disoccupazione, la povertà diffusa e i bassi tassi di crescita danno il loro contributo a questa<br />
desolata visione.<br />
C’è stata una prolungata discussione in merito alla critica che è stata espressa. Credo che<br />
questa critica, che proviene anche da fonti ufficiali, abbia avuto lo scopo stesso di<br />
sottolineare la gravità <strong>del</strong>la situazione. Per di più, in quanto politici, dobbiamo ricorrere<br />
alla critica perché è solo attraverso di essa che possiamo migliorare, vedere le questioni<br />
più chiaramente e così raggiungere soluzioni che apportino beneficio alla comunità.<br />
Per concludere, vorrei congratularmi con il relatore per la sua eccezionale relazione.<br />
Ilda Figueiredo (GUE/NGL). – (PT) Signora Presidente, è chiaro da questa seduta come<br />
la presunta lotta contro l’inflazione sia limitata a restringere gli aumenti di stipendio. Al<br />
fine di giustificare il nono incremento <strong>del</strong> tasso base <strong>del</strong>la Banca centrale europea in due<br />
anni e mezzo, i manager <strong>del</strong>la politica monetaria <strong>del</strong>l’Unione europea discutono solamente<br />
<strong>del</strong> bisogno di tenere sotto controllo i salari e ignorano lo scandaloso aumento dei profitti<br />
effettuato dalle grandi compagnie e dai gruppi economici e finanziari, che è all’incirca <strong>del</strong><br />
30 per cento all’anno, mentre in alcuni paesi gli aumenti di stipendio non coprono neppure<br />
il tasso di inflazione. E’ questo il caso <strong>del</strong> Portogallo, dove molti lavoratori e pensionati<br />
hanno sofferto serie perdite <strong>del</strong> loro potere d’acquisto e dove paghe e pensioni sono tra le<br />
più basse <strong>del</strong>l’Unione europea.<br />
La completa mancanza di sensibilità sociale di queste politiche, con tassi di interesse alti e<br />
un euro sopravvalutato, sta aggravando le differenza territoriali e sociali, contribuendo ad<br />
un aumento <strong>del</strong>la povertà e creando sempre più problemi per le micro e piccole imprese,<br />
specialmente nei paesi con le economie più deboli. Questa politica dovrebbe essere cambiata<br />
per agire esattamente nel senso opposto e per dare priorità alla crescita economica e<br />
all’occupazione, sradicare la povertà e promuovere il progresso sociale e lo sviluppo.<br />
Theodor Dumitru Stolojan (PPE-DE). - (RO) La Banca centrale europea porta avanti<br />
la sua attività per mantenere la stabilità dei prezzi in condizioni di grandi incertezze e<br />
pressioni inflazionistiche.<br />
Non sappiamo ancora se l’attuale livello dei prezzi di energia e prodotti alimentari è quello<br />
sul quale farà affidamento l’intera struttura dei prezzi; non sappiamo inoltre quali azioni<br />
politiche saranno effettuate dagli Stati membri per facilitare la regolazione degli affari, dei<br />
risparmi e dei nuclei domestici <strong>del</strong>la popolazione. Inoltre, la crisi finanziaria è lontana<br />
dall’aver pronunciato la sua ultima parola.<br />
In qualità di membro <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong>, apprezzo la competenza e l’integrità <strong>del</strong>le<br />
politiche monetarie <strong>del</strong>la Banca centrale europea e la determinazione <strong>del</strong> suo presidente<br />
di rimanere sulla questione degli obiettivi di inflazione, caratterizzando così il<br />
provvedimento sulla stabilità dei prezzi.<br />
Esprimo la mia fiducia nei confronti <strong>del</strong> buon senso <strong>del</strong>la Banca centrale europea, nei<br />
confronti <strong>del</strong>la sua integrità e indipendenza e <strong>del</strong>la discrezione dei politici nell’interferire<br />
con le decisioni <strong>del</strong>la banca.<br />
Margaritis Schinas (PPE-DE). – (EL) Signora Presidente, l’Eurogruppo formula una<br />
politica economica, la Banca centrale europea una politica monetaria e noi, qui al<br />
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