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Discussioni del Parlamento europeo - Europa

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IT<br />

<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />

quindi evidenziare un aspetto <strong>del</strong>la relazione di Elmar Brok e cioè la necessità di introdurre<br />

una strategia di comunicazione di vasta portata per informare il pubblico sullo scopo<br />

<strong>del</strong>l’allargamento, sui vantaggi e potenziali svantaggi futuri. Per me, questa è la questione<br />

più importante, a parte la ratifica <strong>del</strong> Trattato di Lisbona e a parte mantenere la promessa<br />

data in particolare ai paesi dei Balcani occidentali a Salonicco nel 2003.<br />

Mirosław Mariusz Piotrowski (UEN). - (PL) Signor Presidente, nella relazione sulla<br />

strategia di allargamento <strong>del</strong>la quale stiamo discutendo c’è un riferimento ad una clausola<br />

<strong>del</strong> Trattato di Roma, secondo la quale “qualsiasi stato <strong>europeo</strong> può chiedere di diventare<br />

membro <strong>del</strong>la comunità”. Notiamo con certa soddisfazione i segnali relativi all’accettazione<br />

<strong>del</strong>l’iniziativa polacca e svedese per una partnership orientale, compresa una più stretta<br />

cooperazione con i paesi vicini <strong>del</strong>l’est, tra i quali l’Ucraina e la Bielorussia. Si dovrebbe<br />

sottolineare che l’Ucraina si aspetta piena adesione. Nel contesto di priorità <strong>del</strong>la Presidenza<br />

francese, che si sta concentrando sui contatti con i vicini <strong>del</strong> sud <strong>del</strong>l’Unione, dovremmo<br />

rafforzare anche la nostra partnership a est, per evitare una seria asimmetria nella politica<br />

estera. Uno degli strumenti potrebbe essere l’istituzione di una sessione parlamentare<br />

UE-Est il cosiddetto Euronest. Porre una proposta <strong>del</strong> genere come primo punto <strong>del</strong>l’ordine<br />

<strong>del</strong> giorno rafforzerebbe il segnale che si sta mandando ai nostri vicini e alle loro aspirazioni<br />

comunitarie. Si dovrebbe dire chiaramente che queste non dovrebbero essere soppresse e<br />

collegate alla debacle <strong>del</strong> Trattato di Lisbona, come alcuni vecchi politici europei stanno<br />

attualmente facendo.<br />

Ioannis Varvitsiotis (PPE-DE). – (EL) Signor Presidente, vorrei congratularmi con<br />

l’onorevole Brok per la sua relazione, nella quale c’è molta verità. Personalmente non sono<br />

un grande ottimista riguardo nuove adesioni e riguardo a un nuovo allargamento, almeno<br />

nell’immediato futuro, con l’eccezione <strong>del</strong>la Croazia. Tuttavia, ci auguriamo che il mondo<br />

attorno a noi possa godere di stabilità politica ed economica. Auguriamo che prevalgano<br />

pace e prosperità. Ci auguriamo che il mondo attorno a noi rimanga in vita e in ottima<br />

salute.<br />

Uno strumento che ci aiuti in questa direzione, come ammette anche l’onorevole Brok, è<br />

la politica europea di vicinato. Tuttavia, la politica europea di vicinato non crea dei partner<br />

di un’impresa comune. E’ basata sulle relazioni bilaterali <strong>del</strong>l’Unione con ciascuno di questi<br />

paesi e, secondo la mia opinione, questo è il suo punto debole. Dobbiamo quindi creare<br />

qualcosa che vada oltre il semplice fatto di essere vicini ma non al punto di essere uno Stato<br />

membro. La mia proposta di costruire una confederazione europea è un passo in questa<br />

direzione: sarà una sorta di cooperazione rafforzata, una zona di stati vicini all’Unione<br />

europea che adotteranno un approccio <strong>europeo</strong>.<br />

Ciò permetterà sia di rinforzare la sicurezza che aumentare il prestigio internazionale<br />

<strong>del</strong>l’Unione europea. Sarà lo strumento alternativo all’allargamento e ci permetterà di<br />

ampliare la nostra influenza verso i vicini interessati in un momento in cui sono evidenti<br />

le obiezioni ad un ulteriore allargamento.<br />

Infine vorrei aggiungere che, sebbene questa proposta possa sembrare molto ambiziosa,<br />

credo che l’Unione europea debba incrementare il proprio prestigio ed ampliare la propria<br />

influenza, e credo che questo sia un modo per fare ciò.<br />

Adrian Severin (PSE). - (EN) Signor Presidente, non ci può essere strategia senza uno<br />

scopo. L’ambiguità <strong>del</strong>lo scopo <strong>del</strong>l’Unione europea quando si arriva alla politica di<br />

allargamento è un ostacolo che nessun oratore è stato in grado di superare. Questa relazione<br />

è vittima di tale ambiguità.<br />

09-07-2008

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