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Discussioni del Parlamento europeo - Europa

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09-07-2008<br />

IT<br />

<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />

dimostrato la sua credibilità, ma è anche diventata una specie di mo<strong>del</strong>lo per un intervento<br />

competente <strong>del</strong>la Banca centrale e una sorta di esempio per tutte le altre banche centrali.<br />

Tuttavia, temo che la Banca centrale abbia ancora dinanzi a sé la fase più difficile. I prossimi<br />

diciotto mesi saranno il vero esame per verificare se la banca riuscirà a mantenere la sua<br />

credibilità. Spero ci riesca. Abbiamo prezzi galoppanti di petrolio e materie prime, abbiamo<br />

prezzi in aumento dei prodotti alimentari e abbiamo l’inflazione. Il Presidente Trichet<br />

parlava di un 4 per cento nell’area euro. In molti Stati membri è in realtà almeno <strong>del</strong> 6 per<br />

cento e l’euro è incredibilmente forte.<br />

Di conseguenza, il rischio di stagflazione è reale. Dobbiamo assicurarci che questo rischio<br />

venga respinto nella prima fase. Perciò, in queste circostanze, approvo il fatto che la banca,<br />

attraverso le sue decisioni, si sia messa alla prova la scorsa settimana. Certamente,<br />

combattere l’inflazione è e continuerà ad essere il nostro obiettivo principale.<br />

Quando la Germania alcuni decenni fa si stava avviando verso un periodo di stagflazione,<br />

il cancelliere Schmidt affermò che nella sua opinione un 5 per cento di inflazione era<br />

migliore rispetto ad un 5 per cento di disoccupazione. Era perciò direttamente in<br />

opposizione rispetto alla Bundesbank. Risultò che il piano d’azione <strong>del</strong>la Bundesbank di<br />

combattere l’inflazione immediatamente e in maniera decisa era la via giusta. La Germania<br />

si risollevò dalla stagflazione più velocemente di molti altri paesi.<br />

Non ho alcun consiglio da dare alla Banca centrale. Sa meglio di chiunque altro cosa deve<br />

fare. Ho tre speranze. Due di queste sono già state esaudite. Vorrei vedere più dialogo tra<br />

la Banca centrale e l’Eurogruppo e il Ministro Juncker, il presidente <strong>del</strong>l’Eurogruppo, agisce<br />

egregiamente. Credo che questo stia accadendo ora. Vorrei vedere una più stretta<br />

collaborazione tra le banche centrali ma anche tra la Banca centrale e le autorità di controllo.<br />

Anche questo è imminente.<br />

Per concludere – e qui devo sfortunatamente dare una risposta negativa al signor Trichet<br />

– mi piacerebbe che potessimo ricevere più informazioni circa il processo decisionale. Non<br />

vogliamo conoscere i nomi, ma vogliamo sapere se la decisione è stata presa da una ristretta<br />

o da un’evidente maggioranza e se ci sia stato molto dibattito o non troppo.<br />

Claude Turmes, a nome <strong>del</strong> gruppo Verts/ALE. – (FR) Signor Presidente, non sono un<br />

grande esperto di questioni monetarie, ma sto cercando di capire cosa giace sotto l’attuale<br />

crisi energetica e alimentare; e la mia conclusione è che stiamo entrando in una nuova era.<br />

Stiamo entrando in un’era in cui le risorse <strong>del</strong> pianeta sono scarse. Perché? Perché<br />

manteniamo un mo<strong>del</strong>lo economico dominante, che risale al XX secolo, che era progettato<br />

ed aveva effetto su un miliardo di cittadini <strong>del</strong>la classe media in <strong>Europa</strong>, negli Stati Uniti,<br />

in Giappone e altre piccole élite nel mondo. Questo era il mondo <strong>del</strong> XX secolo.<br />

Il mondo <strong>del</strong> XXI secolo è un mondo nel quale ci saranno centinaia di milioni di persone<br />

in più appartenenti alla classe media, in Cina, India, Indonesia, Sud Africa, Nigeria, Messico,<br />

Brasile e altri paesi. Pertanto il nostro attuale mo<strong>del</strong>lo economico dominante ha un fallo<br />

di sistema. Il sistema non ha preso in considerazione il fatto che le risorse erano limitate.<br />

Dove andremo a trovare il pesce quando i cinesi mangeranno tanto pesce quanto i<br />

giapponesi? Dove andremo a trovare il petrolio quando tutti gli indiani guideranno le<br />

tatamobiles? Dove andremo a trovare il carbone per le strutture in acciaio di tutto il mondo<br />

se i paesi emergenti si sviluppano il linea con le esistenti tecnologie? Questa è una crisi ben<br />

radicata.<br />

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