Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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09-07-2008<br />
IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
notevoli. Stabilire uno standard comune per le telecomunicazioni protette potrebbe portare<br />
all’interoperabilità tra forze armate e polizia, nonché con le forze che devono stare in allerta<br />
per offrire aiuto in caso di catastrofe.<br />
Abbiamo anche bisogno di sistemi di sorveglianza <strong>del</strong>lo spazio per monitorare la nostra<br />
infrastruttura spaziale e proteggere i nostri satelliti. Sarebbe auspicabile sviluppare un<br />
sistema <strong>europeo</strong> comune, un sistema di allerta precoce per i missili balistici, le<br />
comunicazioni e l’intelligence elettronica.<br />
Qualche parola sui finanziamenti. Rileviamo che somme considerevoli <strong>del</strong> bilancio <strong>europeo</strong><br />
per la sicurezza vengono già impiegate innanzitutto per la ricerca sulla sicurezza, e poi per<br />
GMES, il sistema di osservazione satellitare che ha implicazioni nell’ambito <strong>del</strong>la sicurezza,<br />
e per Galileo. Precisamente stiamo spendendo 750 milioni di euro <strong>del</strong> bilancio in sicurezza.<br />
Forse dovremmo chiederci se i fondi di bilancio non potrebbero essere messi a disposizione<br />
anche degli altri progetti in programma da me citati.<br />
Günter Verheugen, Vicepresidente <strong>del</strong>la Commissione. − (DE) Signor Presidente, onorevoli<br />
colleghi, la politica spaziale avrà un ruolo importante nei prossimi sei mesi, essendo essa<br />
una <strong>del</strong>le priorità <strong>del</strong>la presidenza francese e la Commissione esprime il suo apprezzamento<br />
al riguardo. Noi tutti conosciamo bene il fascino esercitato dallo spazio. Lo vediamo oggi,<br />
mentre seguiamo le avventure scientifiche <strong>del</strong>la sonda Phoenix su Marte, e lo abbiamo<br />
visto mesi fa, con il buon esito <strong>del</strong>l’installazione <strong>del</strong> laboratorio <strong>europeo</strong> Columbus nella<br />
stazione spaziale internazionale.<br />
Oltre a questi grandi risultati, la tecnologia spaziale sta offrendo un numero sempre<br />
crescente di strumenti, a noi necessari per il raggiungimento dei nostri obiettivi politici in<br />
settori quali la politica ambientale, dei trasporti, agricola, ma anche in aree importanti <strong>del</strong>la<br />
politica estera, quali la politica di sviluppo, di aiuto umanitario, di aiuto internazionale in<br />
caso di catastrofi e, ovviamente – qui ritorno al tema che l’onorevole von Wogau è riuscito<br />
a mantenere in programma per molti anni, cosa per cui la Commissione gli è profondamente<br />
grata – la politica spaziale e la sicurezza europea.<br />
Nella comunicazione sulla politica spaziale europea <strong>del</strong>lo scorso anno, la Commissione<br />
ha dichiarato l’importanza <strong>del</strong>le applicazioni spaziali per la politica europea di sicurezza<br />
e di difesa. Concordo con il relatore sul fatto che tali politiche siano strettamente legate.<br />
Pertanto la Commissione accoglie con favore la relazione su spazio e sicurezza e le proposte<br />
e i dettagli in merito a iniziative e misure specifiche.<br />
Desidero analizzare in maggior dettaglio alcuni altri punti. La relazione sottolinea il fatto<br />
che nell’ambito <strong>del</strong>le attuali prospettive finanziarie l’Unione europea sta destinando più<br />
di 5 miliardi di euro al finanziamento di progetti spaziali. Gran parte di questa somma<br />
viene utilizzata per le applicazioni <strong>del</strong> sistema GMES (Monitoraggio globale <strong>del</strong>l’ambiente<br />
e sicurezza) che, come Galileo, presto avrà il suo proprio marchio commerciale, a mio<br />
parere molto accattivante. Ciò accadrà in settembre.<br />
Le potenziali applicazioni di GMES hanno un’importanza significativa per la politica<br />
europea di sicurezza e di difesa. Non voglio lasciare spazio a dubbi ed evitare, così, di<br />
ripetere gli errori <strong>del</strong> passato: GMES presenta un potenziale multi-uso, non lo neghiamo,<br />
e tale potenziale deve essere utilizzato in maniera accorta al fine di evitare la duplicazione<br />
di costi non necessari. Questo è l’unico modo per assicurare lo sviluppo tecnologico <strong>del</strong>la<br />
nostra industria spaziale e la sua competitività.<br />
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