Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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09-07-2008<br />
IT<br />
rimuoverebbe anche la maggior parte <strong>del</strong>le condizioni relative. Sono convinto, tuttavia,<br />
che non è questo che vorreste. Vi posso assicurare che la Commissione solleciterà gli Stati<br />
membri e il settore a utilizzare i piani di adeguamento <strong>del</strong>la flotta e ad assicurare che<br />
vengano monitorati in maniera adeguata, in modo che la tempistica prevista e le condizioni<br />
stabilite vengano seguite e rispettate.<br />
Vorrei nuovamente dire che non è vero che tutte le misure sono legate al disarmo dei<br />
pescherecci. E’ vero che si continua il disarmo totale, ma viene anche introdotto il disarmo<br />
parziale e il disarmo parziale significa che verranno rimossi i pescherecci più vecchi e ne<br />
verranno introdotti di nuovi e più piccoli e, perciò, in questo senso, in termini assoluti<br />
verranno introdotti pescherecci più piccoli con capacità inferiore. Avremo una riduzione<br />
effettiva <strong>del</strong>la capacità, ma allo stesso tempo affronteremo adeguatamente anche i problemi<br />
di carburante.<br />
Vi sono anche misure che si riferiscono alla sostituzione dei motori e ai cambiamenti di<br />
attrezzatura e equipaggiamento e poi ci sono le misure che ho <strong>del</strong>ineato che si riferiscono<br />
alle misure di mercato e agli aiuti sociali. Perciò credo non sia corretto dire che ciò che<br />
proponiamo sia soltanto una continuazione <strong>del</strong> disarmo totale dei pescherecci. Ci sono<br />
molti altri strumenti e spero che gli Stati membri saranno in grado di scegliere quelli più<br />
adeguati per affrontare i problemi e le realtà di questo settore.<br />
Con riferimento al punto esposto dall’onorevole Stihler, sul fatto che si potrebbe trattare<br />
di sovvenzioni dannose per nuove costruzioni, devo sottolineare il fatto che non pagheremo<br />
un solo centesimo per il disarmo di pescherecci la cui capacità venga mantenuta. Ciò che<br />
pagheremo saranno gli aiuti di demolizione per il disarmo totale e pagheremo aiuti di<br />
demolizione per la parte che viene disarmata. Non versiamo aiuti di Stato per la capacità<br />
che rimane. Stiamo semplicemente cercando di trovare una soluzione per poter affrontare<br />
in maniera più efficace, grazie al nuovo strumento di disarmo parziale, la ristrutturazione<br />
necessaria attraverso la riduzione <strong>del</strong>la capacità, tentata tramite il disarmo totale, non<br />
rivelatosi molto efficace. La combinazione di disarmo parziale, disarmo totale,<br />
mantenimento operativo dei pescherecci con la possibilità di sostituzione dei motori e la<br />
possibilità di modernizzazione a bordo, eccetera, tutte misure che già esistono, e tutto il<br />
pacchetto nel quadro <strong>del</strong> piano di adeguamento <strong>del</strong>la flotta, potrebbero condurre a una<br />
situazione in cui riusciamo efficacemente a ottenere la riduzione di capacità necessaria,<br />
che si tradurrebbe in una riduzione <strong>del</strong>lo sforzo di affrontare l’attuale situazione con<br />
riferimento alla salute <strong>del</strong>le risorse ittiche.<br />
Vorrei concludere riferendomi all’intervento originario <strong>del</strong>l’onorevole Stihler: si verrà<br />
criticati in qualunque modo si agisca.<br />
Presidente. − La discussione è chiusa.<br />
La votazione si svolgerà giovedì 10 luglio 2008.<br />
Dichiarazioni scritte (articolo 142)<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
Iles Braghetto (PPE-DE), per iscritto. – Mi rallegro <strong>del</strong>l’approvazione <strong>del</strong>la proposta di<br />
regolamento volto a far fronte alla crisi nel settore <strong>del</strong>la pesca. Certo, tali disposizioni non<br />
risolveranno <strong>del</strong> tutto i problemi di un settore che è specificamente complesso, come ha<br />
riconosciuto lo stesso Consiglio <strong>europeo</strong> nel vertice di giugno, dato il vincolo doppio <strong>del</strong>la<br />
risorsa-mercato che rende il settore stesso meno resistente alla pressione economica. Ma<br />
il provvedimento approvato oggi sul filo <strong>del</strong>l’emergenza-gasolio apre senza dubbio nuove<br />
prospettive e nuovi scenari. E’ importante che le nostre marinerie ne colgano tutte le<br />
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