Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
proposte non mirano a affrontare le cause <strong>del</strong>l’attuale esacerbazione <strong>del</strong>la situazione<br />
socioeconomica nel settore <strong>del</strong>la pesca. Nonostante misure sporadiche per rispondere alle<br />
giustificate richieste <strong>del</strong>la stragrande maggioranza <strong>del</strong> settore <strong>del</strong>la pesca, ci troviamo<br />
ancora una volta di fronte a tentativi di utilizzare la situazione finanziaria in peggioramento<br />
in questo settore per introdurre misure che incoraggiano e accelerano ulteriormente la<br />
riduzione <strong>del</strong> numero di pescherecci.<br />
Vorremmo evidenziare che non si sta presentando alcuna proposta concreta per far fronte<br />
alle due questioni principali: l’aumento <strong>del</strong> prezzo <strong>del</strong> carburante, diesel e benzina, e la<br />
formazione e l’aumento <strong>del</strong> prezzo <strong>del</strong> pescato nel primo punto di vendita senza un<br />
corrispondente aumento <strong>del</strong> prezzo al consumo. Non esistono risorse finanziarie per poter<br />
coordinare e applicare misure per aiutare il settore a affrontare l’aumento <strong>del</strong> costo <strong>del</strong><br />
carburante, mentre ci sono centinaia di migliaia di euro a disposizione per promuovere la<br />
riduzione dei pescherecci, definiti misure di mercato. Nessuno vuole prendere il toro per<br />
le corna e promuovere una giusta distribuzione <strong>del</strong> valore aggiunto nella catena.<br />
In pratica, la Commissione sta presentando una serie di proposte che sono essenzialmente<br />
inadeguate, poiché non rispondono ai bisogni <strong>del</strong>la stragrande maggioranza <strong>del</strong> settore<br />
<strong>del</strong>la pesca. Questo dimostra che, alla fine, l’unico vero obiettivo è la distruzione di gran<br />
parte di questo settore economico strategico.<br />
Jim Allister (NI). - (EN) Signor Presidente, continuo a vedere molti aspetti positivi in<br />
questo pacchetto, tuttavia ho una preoccupazione costante, relativa alla questione<br />
fondamentale <strong>del</strong>la consegna.<br />
Signor Commissario, come possiamo garantire in tutto il territorio <strong>del</strong>l’UE che queste<br />
misure non inducano una distorsione <strong>del</strong>la concorrenza? Non deriva da azioni che la<br />
Commissione possa intraprendere, ma dal fatto che è una realtà che alcuni Stati membri<br />
hanno un atteggiamento più entusiasta nei confronti <strong>del</strong>la spesa pubblica e degli aiuti a<br />
beneficio di settori rispetto ad altri Stati membri. Se da una parte vi è reticenza e dall’altra<br />
entusiasmo, non vi sarà forse un’applicazione diseguale e una riduzione di queste misure,<br />
con un potenziale impatto sulla concorrenza?<br />
Come controllerà questo? O meglio, lo controllerà e quali azioni intraprenderà se dovesse<br />
verificarsi una distorsione?<br />
Anche il mio secondo argomento è in un certo senso provinciale e riguarda particolarmente<br />
il piano di adeguamento <strong>del</strong>la flotta. Nel quadro <strong>del</strong>lo stesso, prevede misure speciali di<br />
sostegno, a condizione che il piano apporti una riduzione permanente <strong>del</strong> 30 per cento<br />
nella capacità <strong>del</strong>la flotta.<br />
Prendiamo il Regno Unito, signor Commissario. Abbiamo tre dei paesi costituenti, Scozia,<br />
Galles e Irlanda <strong>del</strong> Nord, in cui la pesca è una questione decentrata e sono i governi<br />
decentrati a prendere le decisioni. E’ perfettamente credibile che uno di essi istituisca un<br />
piano di adeguamento <strong>del</strong>la flotta per la propria regione, tramite il quale la capacità <strong>del</strong>la<br />
flotta sarebbe ridotta <strong>del</strong> 30 per cento. Ma, nel complesso <strong>del</strong> Regno Unito, se altri non<br />
hanno agito con solerzia, questo potrebbe non essere il risultato complessivo.<br />
E’ giusto? Ci sono azioni che la Commissione può intraprendere per alleviare tale ingiustizia?<br />
In sintesi, può la Commissione considerare i passi da intraprendere per affrontare tale<br />
potenziale diseguaglianza in paesi in cui ci sono governi regionali che potrebbero essere<br />
disposti a far sentire il loro peso e governi nazionali che potrebbero non esserlo?<br />
09-07-2008