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Discussioni del Parlamento europeo - Europa

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09-07-2008<br />

IT<br />

<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />

Per quanto riguarda i criteri di assegnazione, conosciuti anche con il nome di “stabilità<br />

relativa”, come ho già spiegato prima la Commissione non è obbligata a trasferire la stabilità<br />

relativa da un accordo ad un altro o da un protocollo ad un altro.<br />

Ciononostante, l’accordo e il protocollo prevedono che, nel caso in cui gli Stati membri<br />

necessitassero maggiori possibilità di pesca, e se tali richieste si basassero sulla scienza,<br />

sullo stato <strong>del</strong>le risorse, allora queste sarebbero prese in considerazione e mi impegnerei<br />

io personalmente a presentarle alla Mauritania in modo tale da negoziare degli aumenti,<br />

come nel caso dei cefalopodi, se ci fossero <strong>del</strong>le richieste specifiche in questo senso.<br />

Vorrei sottolineare che le licenze per i cefalopodi sono state utilizzate in 22 occasioni e il<br />

nuovo protocollo contiene disposizioni per 25, pertanto stiamo provvedendo alla creazione<br />

di un cuscinetto che ne permetta l’utilizzazione.<br />

Se uno Stato membro coinvolto sostiene di avere un numero di richieste superiore a 25,<br />

purché ci fornisca i fatti specifici, li presenteremo alla Mauritania in modo tale da apportare<br />

un aumento, sempre nel rispetto <strong>del</strong>lo stato <strong>del</strong>le risorse. Vorrei ribadire che, riguardo ai<br />

cefalopodi, ci sono dei problemi relativi alla sostenibilità e alla salute <strong>del</strong>le loro risorse.<br />

Ritornando alla questione <strong>del</strong>la stabilità relativa, vorrei sottolineare che non si può avere<br />

la botte piena e la moglie ubriaca. Da un lato, riguardo ai cefalopodi, la loro assegnazione<br />

non sembra essere stata accolta positivamente da uno Stato membro in particolare. Ma<br />

quando si parla <strong>del</strong> tonno, per cui c’è stato un aumento significativo <strong>del</strong>le assegnazioni per<br />

lo stesso Stato membro, allora questo va a favore <strong>del</strong>lo Stato membro e non riceviamo<br />

nessuna critica in proposito.<br />

Riguardo alla ragione <strong>del</strong>la denuncia e <strong>del</strong>la ripresa dei negoziati sul protocollo, ovvero<br />

che è stato sottoutilizzato, vorrei di nuovo riprendere ciò che ha affermato l’onorevole<br />

Isler Béguin, ossia che tali accordi non concernono solo la pesca ma anche gli aiuti allo<br />

sviluppo. Infatti, se da un lato abbiamo diminuito la componente finanziaria per le<br />

possibilità di pesca, dall’altro ci stiamo chiaramente impegnando ad aumentare la<br />

componente di sviluppo e faremo il possibile per mantenere questa promessa.<br />

Quindi, nel complesso, l’assegnazione finanziaria è mantenuta costante per un periodo di<br />

quattro anni. Il sostegno di bilancio al X FES compenserà per i rimanenti 40 milioni di euro<br />

per il 2009/10-2012 per un ammontare di 10 milioni di euro all’anno. Ciò significa che<br />

la Mauritania riceverà un pacchetto finanziario che, se si considera sia quello che riceve<br />

come compensazione per le possibilità di pesca – che sono state ridotte sulla base di ciò<br />

che veniva realmente pescato in acque mauritane – sia l’aumento <strong>del</strong> sostegno di bilancio<br />

attraverso la compensazione ad hoc <strong>del</strong> X FES stabilita da questo protocollo, risulta una<br />

situazione in cui il pacchetto totale equivale al pacchetto sulla pesca che ricevevano in base<br />

al protocollo finanziario precedente.<br />

Infine, questa domenica si terrà un incontro <strong>del</strong> gruppo di lavoro sulla questione dei fermi<br />

per discutere e trovare un accordo sulle raccomandazioni e le linee guida che dovrebbero<br />

risolvere il problema. Per quanto riguarda la partecipazione dei membri <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong><br />

<strong>europeo</strong> menzionata dall’onorevole Fraga all’inizio, la Commissione ritiene che debba<br />

essere seguito lo stesso approccio applicato alla partecipazione dei membri <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong><br />

ai negoziati bilaterali anche durante le commissioni miste in cui sono ufficialmente<br />

rappresentate due parti.<br />

La Commissione, comunque, continua a collaborare con il <strong>Parlamento</strong> sulla base <strong>del</strong><br />

accordo quadro vigente.<br />

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