Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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09-07-2008<br />
IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
cito: “In mancanza di un sistema di tasso di cambio rispetto ad una o più valute non<br />
comunitarie, come indicato al paragrafo 1, il Consiglio, <strong>del</strong>iberando a maggioranza<br />
qualificata su raccomandazione <strong>del</strong>la Commissione e previa consultazione <strong>del</strong>la BCE, o su<br />
raccomandazione <strong>del</strong>la BCE, può formulare gli orientamenti generali di politica <strong>del</strong> cambio<br />
nei confronti di dette valute”. Ripeto: “Può formulare gli orientamenti generali di politica<br />
<strong>del</strong> cambio”.<br />
In altre parole, l’area euro si è per meglio dire equipaggiata con l’intenzione di decidere<br />
democraticamente in merito alla sua politica di cambio. La mia è una domanda semplice<br />
e indirizzata ai capi di Stato e di governo: anziché lamentarsi, cosa stanno aspettando i<br />
governi <strong>del</strong>l’Unione prima di agire?<br />
Cornelis Visser (PPE-DE). - (NL) Innanzi tutto, voglio congratularmi con l’onorevole<br />
Schmidt per la sua relazione. Come rappresentante <strong>del</strong>la Svezia, la quale non fa parte<br />
<strong>del</strong>l’area euro, ha prodotto una relazione veramente buona e chiara. Secondo me, ha<br />
soddisfatto i criteri affinché la Svezia venga eletta membro.<br />
La scorsa settimana la Banca centrale europea ha sollevato il tasso di interesse. Chiaramente,<br />
la Banca centrale europea ed il suo presidente, il signor Trichet, prendono seriamente in<br />
considerazione il mandato <strong>del</strong>la banca e i principi <strong>del</strong> Trattato di Maastricht. Mi fa piacere<br />
che la BCE sia indipendente. La BCE deve essere protetta per esempio dall’ingerenza politica,<br />
dalle autorità nazionali e mi fa piacere inoltre sentire la conferma di questo da parte<br />
<strong>del</strong>l’onorevole Juncker a nome <strong>del</strong>l’Eurogruppo.<br />
La Banca centrale europea ha risposto bene alla crisi finanziaria. Si è mossa in maniera<br />
tempestiva per garantire la liquidità dei mercati. Questo ha attualmente stabilizzato i tassi<br />
di interesse. La crisi <strong>del</strong> settore bancario è stata un richiamo ad alzarsi. La mancanza di<br />
trasparenza in merito ai rischi finanziari, ai quali le istituzioni sono esposte, sta producendo<br />
perdite che possono essere considerevoli. Un dibattito è attualmente in corso al <strong>Parlamento</strong><br />
<strong>europeo</strong> in merito all’esame finanziario e la Banca centrale europea può giocare un ruolo<br />
importante al riguardo, perché è ben informata dalle banche degli Stati membri.<br />
Il trattato però non menziona nulla di tutto ciò. Credo ci sia bisogno di una più stretta<br />
collaborazione tra le banche centrali e la Banca centrale europea, i mercati finanziari e le<br />
autorità regolatorie. La Banca centrale europea potrebbe avere un ruolo centrale in merito<br />
alla sorveglianza e al controllo. E’ in una posizione in cui può organizzare lo scambio di<br />
informazioni oltre frontiera, sicuramente nel momento in cui si raggiungerà una stabilità<br />
finanziaria. La BCE ha dimostrato il suo valore. Dobbiamo fare uso <strong>del</strong> suo potere al fine<br />
di rafforzare l’esame finanziario.<br />
Christoph Konrad (PPE-DE). - (DE) Signora Presidente, onorevoli colleghi, alla luce di<br />
questo dibattito si può affermare che la BCE è una sorta di roccia in mezzo alle onde. Questo<br />
fatto deve essere accettato. Ovviamente, la stabilità dei prezzi è la più alta priorità<br />
nell’economia. Se continuerà ad esserlo nel futuro, sarà solo un fatto positivo.<br />
Abbiamo notato come il tasso medio di inflazione nell’area euro sia <strong>del</strong> 4 per cento. In<br />
alcuni paesi <strong>del</strong>l’area è perfino più alto, per esempio <strong>del</strong> 5,8 per cento in Belgio e <strong>del</strong> 5,1<br />
per cento in Spagna. Queste sono cattive notizie. Dunque il segnale – la decisione <strong>del</strong>la<br />
Banca centrale europea – emesso questa settimana è importante. Dobbiamo solo prendere<br />
nota che, anche qui in <strong>Parlamento</strong>, la BCE non può fare assolutamente nulla per combattere<br />
i prezzi inflazionistici <strong>del</strong> petrolio. Tuttavia, gli effetti secondari dei quali si risentirà nell’area,<br />
per esempio salari più alti, che le unioni stanno richiedendo e al tempo stesso prezzi più<br />
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