20.05.2013 Views

Discussioni del Parlamento europeo - Europa

Discussioni del Parlamento europeo - Europa

Discussioni del Parlamento europeo - Europa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

136<br />

IT<br />

<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />

di coalizione con Tsvangirai come Primo Ministro, dotato di pieni poteri sulla base <strong>del</strong>la<br />

maggioranza ottenuta in parlamento.<br />

Per quanto riguarda l’Unione europea, tutte le opzioni sono ancora sul tavolo. Innanzitutto<br />

siamo disposti a sostenere gli sforzi <strong>del</strong> SADC e <strong>del</strong>l’Unione africana e ci aspettiamo di<br />

vedere progressi tangibili nelle prossime due settimane.<br />

Se fosse raggiunto un accordo politico costruttivo, espressione dei risultati <strong>del</strong> primo turno<br />

<strong>del</strong>le votazioni, naturalmente saremmo disposti, come abbiamo già detto, a impegnarci<br />

nuovamente con lo Zimbabwe. Per di più saremmo pronti a cominciare immediatamente.<br />

Vi ricordo che in occasione <strong>del</strong>l’istituzione <strong>del</strong> decimo Fondo <strong>europeo</strong> di sviluppo, mi sono<br />

adoperato affinché si lavorasse come se ci fosse di nuovo la democrazia in Zimbabwe, per<br />

evitare di penalizzare il popolo di questo paese a causa <strong>del</strong>la tragica situazione in cui si<br />

trova.<br />

Passiamo adesso alle due conversazioni che ho avuto questo pomeriggio, in vista <strong>del</strong>la<br />

riunione in programma in <strong>Parlamento</strong>. Per prima la conversazione con il Presidente Ping.<br />

Qual è il problema? Il problema di oggi è che tutti nell’Unione Africana concordano sul<br />

fatto di dover appoggiare i negoziati tra Mugabe e Tsvangirai e che, presupposto fondante,<br />

naturalmente, a guida <strong>del</strong> governo ci dovrebbe essere il leader <strong>del</strong>l’opposizione Tsvangirai,<br />

con un governo tendenzialmente basato su una coalizione nella quale il suo partito, di<br />

maggioranza all’interno <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong>, avrebbe una posizione dominante, e che questo<br />

governo dovrebbe avere pieni e completi poteri in merito alle decisioni esecutive.<br />

Per il momento, allora, penso sappiate che questo orientamento è messo in discussione.<br />

A complicare ulteriormente le cose ci sono certi dubbi avanzati da Tsvangirai sull’equilibrio<br />

di questa mediazione, cui lui ovviamente vuole dare una cornice, una struttura, un supporto,<br />

diciamo, che garantisca equilibrio. Con ciò non sto esprimendo un giudizio di valore, sto<br />

semplicemente descrivendo la situazione. Per il momento il Presidente Ping mi ha assicurato<br />

che il lavoro – e non parlo di lavoro di mediazione, ma solo di lavoro – per prepararsi<br />

mentalmente a questo tipo di sviluppo è in corso e che, se tutto va bene, nei prossimi giorni<br />

si aprirà una prospettiva concreta.<br />

Ho in seguito avuto una conversazione piuttosto lunga con il signor Tsvangirai, che ha<br />

confermato di essere d’accordo con l’idea di un governo contenente esponenti <strong>del</strong>lo<br />

ZANU-PF (Zimbabwe African National Union Patriotic Front), ma sarebbe lui, naturalmente,<br />

ad avere l’ultima parola su chi scegliere. Fondamentalmente, anche se non lo ha posto in<br />

questi termini, è un po’ come lo scenario <strong>del</strong> Kenya, anche se (e io condivido quest’idea) le<br />

due situazioni non sono paragonabili. Non sono per niente simili. C’è chi coglie l’occasione<br />

per comportarsi come se lo fossero, ma, da un punto di vista assolutamente obiettivo, e le<br />

persone sono diverse tra loro, la situazione è piuttosto diversa. Questo è il primo punto.<br />

In secondo luogo, vorrebbe vedere una “squadra permanente per i negoziati”, vale a dire<br />

un gruppo che conduca i negoziati garantendone, naturalmente, l’equilibrio. Questa squadra<br />

dovrebbe trovarsi sotto l’egida <strong>del</strong>l’Unione africana e <strong>del</strong>le Nazioni Unite, come ha dichiarato<br />

il ministro. A mio avviso Tsvangirai è ragionevolmente ottimista, crede che le cose si stiano<br />

muovendo. Ovviamente considera la questione <strong>del</strong>le sanzioni importante e ha evidenziato<br />

un aspetto su cui credo siamo tutti d’accordo, cioè che, se necessarie, le sanzioni si<br />

applicheranno agli individui senza chiaramente colpire, né direttamente né indirettamente,<br />

la popolazione.<br />

09-07-2008

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!