Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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09-07-2008<br />
IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
modalità di questa operazione, poi definiremo e renderemo operativo il sistema completo<br />
di monitoraggio dei prezzi prima <strong>del</strong>la fine <strong>del</strong> 2009.<br />
Per quel che riguarda un maggiore controllo in materia di certificazione, etichettatura<br />
obbligatoria e mitigazione <strong>del</strong>l’IEU, anche in questo caso la Commissione offrirà sostegno<br />
finanziario alle iniziative <strong>del</strong> settore, nel campo <strong>del</strong> monitoraggio <strong>del</strong> mercato e in particolare<br />
in relazione al monitoraggio <strong>del</strong> rispetto da parte <strong>del</strong> settore dei requisiti di legge con<br />
riferimento alla certificazione, all’etichettatura, eccetera. Intendiamo presentare un invito<br />
a lanciare proposte entro la fine <strong>del</strong> 2008, tramite il quale inviteremo organizzazioni <strong>del</strong><br />
settore a elaborare proposte concrete e l’applicazione di tali progetti inizierà nel corso <strong>del</strong><br />
2009.<br />
Poi nel 2009 avremo anche la revisione completa <strong>del</strong>l’OCM. Pertanto, cercherò di fornire<br />
<strong>del</strong>le tempistiche indicative con riferimento alle diverse misure di mercato che stiamo<br />
progettando.<br />
Sulla questione <strong>del</strong> periodo di riferimento sollevata sia dall’onorevole Fraga che<br />
dall’onorevole Doyle, posso nuovamente ripetere che la valutazione preliminare di questo<br />
suggerimento indica che possiamo accoglierla. Ci rendiamo conto che la situazione <strong>del</strong><br />
carburante è cambiata in maniera decisa dal 2007 e appare in effetti logico che le realtà<br />
attuali vengano riflesse dall’obiettivo di questo pacchetto. In ogni caso, dobbiamo assicurare<br />
che tutti i dati economici utilizzati per il periodo di riferimento 2007-2008 siano una<br />
raffigurazione accurata <strong>del</strong>la situazione economica per la flotta e i pescherecci in questione.<br />
La riduzione obbligatoria <strong>del</strong>la capacità <strong>del</strong> 30 per cento verrà in ogni caso mantenuta. Il<br />
possibile impatto <strong>del</strong>l’utilizzo dei dati <strong>del</strong> 2008 potrebbe indirettamente portare ad<br />
un’applicazione più vasta <strong>del</strong> pacchetto. Perciò posso confermare che proseguiremo e<br />
accoglieremo il suggerimento arrivato questa mattina dalla commissione per la pesca.<br />
Con riferimento alla domanda se la proposta attacchi il problema alle radici, vorrei esprimere<br />
la mia convinzione che ci sono due obiettivi primari: affrontare la sovraccapacità, come<br />
ho appena detto, in modo che possiamo sopravvivere in maniera redditizia a lungo anche<br />
in futuro, e cercare di aiutare i pescatori a ottenere un giusto prezzo per le loro catture. Ho<br />
soltanto <strong>del</strong>ineato le misure che proponiamo su questo argomento.<br />
Per quel che riguarda la domanda, sollevata dal generale Morillon, relativa alle misure che<br />
non dovrebbero venir applicate a scapito di chi già si è sottoposto a ristrutturazione, e con<br />
riferimento alla questione sollevata dall’onorevole Allister e dall’onorevole Attwooll e da<br />
altri, sono punti molto meritevoli di attenzione. Vorrei dire che, in termini generali, se vi<br />
è un’ulteriore riduzione <strong>del</strong>la capacità da parte di alcuni Stati membri, questo gioverà ad<br />
altri Stati membri, perché se vi è una riduzione di capacità con la conseguente riduzione<br />
degli sforzi, ci sarebbero maggiori risorse e maggiori opportunità di mercato.<br />
Tuttavia, più nello specifico, vorrei dire che lo strumento ad hoc proposto, <strong>del</strong> quale parlerò<br />
tra poco, sarà ideato in modo da fissare criteri che si basano sulle necessità e che non<br />
seguono il FEP in modo che, ad esempio, i requisiti di coloro che hanno già intrapreso<br />
ristrutturazioni significative vengano riconosciuti e coloro che godono di bassi stanziamenti<br />
FEP siano altresì riconosciuti.<br />
Per quel che riguarda la questione degli aiuti sociali, innanzitutto dovremmo vedere come<br />
verrebbe definita questa misura nella pratica. Qualora la misura fornisca sussidi soltanto<br />
ai lavoratori e non alle aziende, potrebbero non essere nemmeno presenti elementi di aiuto.<br />
Questo significherebbe che il processo di adozione sarebbe più rapido.<br />
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