Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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09-07-2008<br />
IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
giornalisti e alle persone nel prossimo futuro, una volta che l’ordine pubblico sia stato<br />
ristabilito nella regione.<br />
Mentre tutte le attese sono concentrate sulla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici,<br />
ogni Stato membro deciderà il grado in cui desidera esserne rappresentato. Permettetemi<br />
di sottolineare che, a questo proposito, la Cina ha affermato in più occasioni di essere lieta<br />
di offrire un caloroso benvenuto a tutti i leader <strong>del</strong>l’Unione europea.<br />
Dopo essersi consultato con tutte le sue controparti <strong>del</strong> Consiglio <strong>europeo</strong>, il Presidente<br />
<strong>del</strong>la Repubblica ha annunciato la sua intenzione di essere presente alla cerimonia di<br />
apertura nel suo duplice ruolo di Presidente <strong>del</strong>la Repubblica francese e di Presidente in<br />
carica <strong>del</strong> Consiglio.<br />
Signor Presidente, Commissario, onorevoli colleghi, questo conclude le informazioni che<br />
oggi desideravo sottoporre alla vostra attenzione.<br />
Benita Ferrero-Waldner, Membro <strong>del</strong>la Commissione. − (EN) Signor Presidente, sono<br />
convinta anch’io che le relazioni strategiche UE-Cina siano vitali per l’Unione europea e<br />
ritengo che lo siano anche per la Cina, così come per il resto <strong>del</strong> mondo.<br />
Guardando indietro, questa primavera è stata una prova per le relazioni UE-Cina. Le<br />
agitazioni in Tibet hanno portato a proteste diffuse in tutta <strong>Europa</strong> e all’interruzione <strong>del</strong>la<br />
staffetta <strong>del</strong>la torcia olimpica in molte capitali europee. A loro volta, gli ultimi avvenimenti<br />
hanno portato a un’ondata di sentimento nazionalista in Cina e a sentimenti anti-europei,<br />
che si sono tradotti in campagne di boicottaggio contro gli interessi europei in Cina. Di<br />
conseguenza, è nata <strong>del</strong>la preoccupazione per il sempre più ampio divario tra le opinioni<br />
pubbliche cinese ed europea e la percezione l’una <strong>del</strong>l’altra.<br />
Fortunatamente, questi sviluppi hanno avuto vita breve. Due eventi sono stati funzionali<br />
all’inversione <strong>del</strong>la tendenza emergente. Il primo è stato la visita <strong>del</strong>la Commissione a<br />
Pechino il 24-26 aprile, alla quale ho partecipato con il Presidente Barroso. L’altro sono<br />
state le conseguenze <strong>del</strong> terribile terremoto che ha colpito la provincia di Sichuan in maggio.<br />
Permettetemi di parlare separatamente di entrambi. Inizialmente, la visita che abbiamo<br />
fatto in aprile si è focalizzata sullo sviluppo sostenibile e sul cambiamento climatico, ma<br />
ha anche dato l’opportunità di evidenziare direttamente con i leader cinesi la preoccupazione<br />
<strong>del</strong>l’UE per la situazione in Tibet. Ricorderete che quando il 26 marzo ho riferito in questa<br />
sede, ho auspicato una ripresa <strong>del</strong>le consultazioni tra i rappresentanti <strong>del</strong> Dalai Lama e il<br />
governo cinese. Durante le conferenze in aprile, il presidente Hu Jintao ci annunciò che la<br />
Cina avrebbe a breve ripreso le consultazioni con i rappresentanti <strong>del</strong> Dalai Lama. Questa<br />
fu una richiesta chiave <strong>del</strong>l’Unione europea.<br />
Il risultato <strong>del</strong>la nostra visita a Pechino ha provato che l’approccio coerente <strong>del</strong>la<br />
Commissione per un legame costruttivo con la Cina ha portato a risultati tangibili e che,<br />
quindi, si è dimostrato essere il giusto approccio.<br />
L’altro evento che ha segnato un punto di svolta nelle relazioni tra la Cina e il resto <strong>del</strong><br />
mondo, come ha già detto il Presidente in carica <strong>del</strong> Consiglio, è stato il terremoto nel<br />
Sichuan. La portata <strong>del</strong>la catastrofe umana provocata dal terremoto e la sofferenza <strong>del</strong>la<br />
popolazione sono state enormi: 70 000 persone sono state dichiarate morte e più di 10<br />
milioni di persone sono divenute profughi.<br />
Ciò ha provocato un’effusione di simpatia internazionale e di supporto per le vittime. Ma,<br />
ancora più importante, il governo cinese ha reagito al terremoto in modo veloce e ben<br />
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