Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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09-07-2008<br />
IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
pienamente conscia di ciò, la Commissione ha preparato questa complessa proposta che<br />
siamo certamente disposti a difendere nelle prossime fasi contro qualsiasi contestazione<br />
ingiustificata.<br />
Syed Kamall (PPE-DE). - (EN) Mi è permesso chiedere al signor Commissario di esprimere<br />
un’opinione in merito alle notizie riportate dai quotidiani britannici? Secondo quanto detto<br />
dalla stampa, al momento la legislazione contro la discriminazione non si applica ai<br />
lavoratori oltre l’età pensionabile e di conseguenza le persone in età pensionabile o anziane<br />
sono licenziate in maniera legale. Il signor Commissario prevede di affrontare la questione<br />
<strong>del</strong>la discriminazione da parte <strong>del</strong> governo britannico contro i lavoratori anziani?<br />
Vladimír Špidla. − (CS) In generale, la direttiva che protegge le persone che rientrano<br />
nella forza lavoro, le protegge anche dalla discriminazione fondata sull’età. Non posso fare<br />
<strong>del</strong>le dichiarazioni specifiche sugli articoli dei quotidiani britannici in quanto, come sempre,<br />
essi si limitano alle circostanze specifiche <strong>del</strong> caso particolare. Posso solo dire, con fiducia,<br />
che a tal proposito non esistono eccezioni in tale direttiva, secondo la quale la protezione<br />
non si applica più oltre una certa età.<br />
Presidente. − Annuncio l’ interrogazione n. 47 <strong>del</strong>l’on. Brian Crowley (H-0433/08)<br />
Oggetto: Pensioni integrative e mobilità nell’UE<br />
Al giorno d’oggi, cambiare lavoro o paese implica spesso, in alcuni Stati membri, la perdita<br />
<strong>del</strong>le prestazioni pensionistiche professionali. La direttiva sulla “trasferibilità <strong>del</strong>le pensioni”<br />
(2005/0214(COD)), proposta nell’ottobre 2005 e adesso modificata, renderà più flessibili<br />
le condizioni concernenti l’acquisizione di diritti pensionistici e di periodi minimi di<br />
contribuzione (come i diversi periodi di tempo necessari per l’acquisizione dei diritti), le<br />
condizioni per il mantenimento dei diritti a pensione in sospeso (come i diritti pensionistici<br />
che perdono valore nel tempo) e, inoltre, migliorerà le informazioni fornite ai lavoratori<br />
sulle conseguenze <strong>del</strong>la mobilità sui loro diritti alla pensione integrativa.<br />
Può la Commissione comunicare quando verrà raggiunto un accordo su questa direttiva<br />
e fornire i conseguenti tempi di attuazione, affinché i cittadini europei possano circolare<br />
liberamente all’interno <strong>del</strong>l’UE senza ulteriori preoccupazioni in merito al tema <strong>del</strong>le<br />
pensioni?<br />
Vladimír Špidla, Membro <strong>del</strong>la Commissione. − (CS) Per iniziare, sono lieto che questa<br />
importante domanda sia stata posta e sono grato al <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong> per gli sforzi<br />
compiuti per ottenere dei progressi. Sono altresì grato per gli sforzi profusi dalla presidenza<br />
slovena e da altre presidenze al fine di raggiungere un accordo. Tuttavia, il fatto scoraggiante<br />
è che l’accordo non è ancora stato raggiunto. Questo perché non è ancora stata data una<br />
risposta alla richiesta di rimuovere gli ostacoli alla libera circolazione di persone a causa<br />
di regimi pensionistici integrativi, che è alla base di tale problema. In un mondo in costante<br />
cambiamento come quello di oggi, la possibilità di cambiare lavoro facilmente o assumere<br />
la persona giusta con le qualifiche necessarie è di fondamentale importanza. Inoltre,<br />
sostenere l’adattabilità <strong>del</strong>la forza lavoro, la flessibilità <strong>del</strong> mercato <strong>del</strong> lavoro e<br />
l’ammodernamento dei sistemi di previdenza sociale sono elementi chiave <strong>del</strong>la strategia<br />
di Lisbona. E’ dunque assai evidente che se ci aspettiamo maggiore flessibilità dalle persone,<br />
dobbiamo assicurarci che per questo motivo non vengano penalizzate dalla perdita <strong>del</strong>la<br />
rete di sicurezza sociale.<br />
Il caso dei regimi pensionistici integrativi è un tipico esempio <strong>del</strong>la strategia <strong>del</strong>la<br />
flessicurezza sostenuta dalla Commissione europea. La Commissione ha tentato con ogni<br />
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