Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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IT<br />
Ho notato che alla fine quasi tutti i gruppi appoggiano il compromesso, gruppi numerosi<br />
e gruppi di ridotte dimensioni. Ho notato che il portavoce per lo stesso gruppo<br />
Indipendenza/Democrazia (il gruppo IND/DEM euroscettico), ha proposto un dato<br />
alternativo <strong>del</strong> 3 per cento: 22 membri <strong>del</strong> gruppo MPE. Quindi, loro stessi riconoscono<br />
che i nostri dati attuali devono venire rialzati, in quanto sono attualmente ad un livello<br />
troppo basso. Francamente, la differenza che è stata adottata tra il loro numero di 22 e il<br />
numero di 25 è davvero un attacco alla democrazia? Oh, ma dai!<br />
- Relazione: Jerzy Buzek (A6-0255/2008)<br />
Leopold Józef Rutowicz (UEN). - (PL) Signor Presidente, la relazione <strong>del</strong>l’onorevole<br />
Buzek fornisce una valutazione dettagliata di tutte le misure strategiche nell’ambito <strong>del</strong>la<br />
tecnologia energetica. Sfortunatamente, una mancanza di finanziamenti per tutte le ricerche<br />
necessarie, assieme all’improvviso incremento dei prezzi di gas e petrolio, ha creato il<br />
bisogno di indirizzare le nostre ricerche verso argomenti legati alla riduzione <strong>del</strong> loro uso<br />
per scopi relativi alla produzione di energia. Questa priorità ha inoltre ridotto le emissioni<br />
di CO 2 e dovrebbe essere inclusa nella strategia. Credo sia importante promuovere la ricerca<br />
per la costruzione di sicure e moderne centrali elettronucleari e per la costruzione di più<br />
moderne centrali elettriche basate sulla produzione di elio e idrogeno, così come sulle<br />
nuove generazioni di biocarburanti, che possono essere prodotti in aree locali, sgravando<br />
i costi eccessivi <strong>del</strong> carburante. Nella votazione, ho appoggiato gli emendamenti che hanno<br />
presentato queste priorità. <<br />
Czesław Adam Siekierski (PPE-DE). - (PL) Onorevoli colleghi, abbiamo approvato<br />
l’importante relazione preparata dal Professor Buzek. La crescente dipendenza <strong>del</strong>l’Unione<br />
europea in merito alle importazioni energetiche, che nel 2030 arriveranno a toccare un<br />
livello <strong>del</strong> 65 per cento, ci ha obbligato a compiere alcuni passi per garantire la sicurezza<br />
nelle forniture di materie prime usate dalle centrali elettriche, basata su un principio di<br />
solidarietà. Dovrebbero essere inoltre creati strumenti addizionali per ridurre i rischi relativi<br />
alla sicurezza energetica dei singoli Stati membri, causati da una continua liberalizzazione<br />
<strong>del</strong> settore energetico. Al fine di raggiungere gli obiettivi UE per quanto riguarda l’energia<br />
rinnovabile e la riduzione dei gas a effetto serra, dobbiamo promuovere lo sviluppo di<br />
nuove tecnologie, specialmente tecnologie di cattura e stoccaggio <strong>del</strong> biossido di carbonio.<br />
E’ importante appoggiare tecnologie pulite per il carbone e intensificare le nostre attività<br />
per quanto riguarda la seconda e la terza generazione di bio-combustibili, così da<br />
incrementare la ricerca nel campo <strong>del</strong>l’energia nucleare. E’ diventato, inoltre, molto più<br />
importante lavorare sui miglioramenti per il rendimento e il risparmio energetico.<br />
Dichiarazioni di voto scritte<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
- Proposta di risoluzione (B6-0336/2008) – Programmi d’azione annuali per Brasile<br />
e Argentina (2008)<br />
Alessandro Battilocchio (PSE), per iscritto . − Signor Presidente, voto a favore di questa<br />
risoluzione. Sono relatore <strong>del</strong>la commissione per lo sviluppo per il programma Erasmus<br />
Mundus e la mia relazione è stata di recente approvata all’unanimità. Spero che potremo<br />
licenziare il testo finale in plenaria, per far sì che il nuovo programma possa iniziare a<br />
gennaio 2009.<br />
L’obiettivo è di esportare l’eccellenza <strong>del</strong> nostro sistema universitario fuori dai confini<br />
<strong>del</strong>l’Unione, coinvolgendo studenti stranieri in un percorso di studi nei nostri Atenei. Ma<br />
anche dare l’opportunità, attraverso un sostegno, agli studenti UE, di effettuare un’esperienza<br />
09-07-2008