Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
nel medio termine, non solo rispettiamo il trattato – che non abbiamo creato noi ma che<br />
ci è stato fornito dalle democrazie europee – ma stiamo facendo ciò che è meglio per i più<br />
vulnerabili dei nostri concittadini.<br />
Sulla questione riguardante il prezzo <strong>del</strong> petrolio, <strong>del</strong>le materie prime e <strong>del</strong>l’energia, il<br />
prezzo dei prodotti alimentari e più in generale di tutti i prezzi in aumento, penso che sia<br />
presente una struttura a triangolo. Come affermato in maniera molto eloquente da un<br />
numero di membri, abbiamo sicuramente un fenomeno di guida <strong>del</strong>la domanda; le grandi<br />
economie emergenti stanno introducendo a livello globale un nuovo elemento di domande<br />
al rialzo e questo deve essere pienamente riconosciuto.<br />
Abbiamo indubbiamente un secondo lato <strong>del</strong> triangolo, che è certamente l’offerta e abbiamo<br />
molte responsabilità in merito alla questione <strong>del</strong>l’offerta. I cartelli non sono buoni ed è<br />
chiaro che abbiamo cartelli operanti in un certo numero di settori. A parte i cartelli, un<br />
numero di paesi e di economie sta dimostrando un atteggiamento insufficiente nel prevenire<br />
la trivellazione, l’esplorazione, la costruzione di raffinerie. Sposto quindi la vostra attenzione<br />
anche su questo punto. Dobbiamo vedere se, dal punto di vista <strong>del</strong>l’offerta, stiamo facendo<br />
tutto il possibile.<br />
In merito alla questione <strong>del</strong>la domanda, tutte le economie, tutti i risparmi di energia sono<br />
assolutamente essenziali e sono parte <strong>del</strong> dominio <strong>del</strong>la domanda; come anche il riconoscere<br />
il prezzo reale e non avere prezzi artificiali per petrolio ed energia, che potrebbero<br />
continuare a permettere alla domanda di essere in rialzo.<br />
Questo è il caso <strong>del</strong> terzo lato <strong>del</strong> triangolo, cioè la ricollocazione <strong>del</strong> capitale a livello<br />
globale nella direzione <strong>del</strong>le materie prime. Questo non è esattamente lo stesso nel caso<br />
<strong>del</strong> petrolio, di altre energie o di materie prime di tutti i tipi. Questo fenomeno è però in<br />
atto e, ovviamente, ha un suo ruolo e dobbiamo riconoscerlo. Dobbiamo fare appello ai<br />
mercati perché siano i più trasparenti possibile, per funzionare in maniera pienamente<br />
chiara. Presento il fenomeno in questo modo e vorrei aggiungere che, come nel caso di<br />
certe malattie le quali devono essere trattate su base multidimensionale, dovrete fare tutti<br />
gli sforzi possibili sui tre lati <strong>del</strong> triangolo.<br />
Molti membri hanno citato una vigilanza prudenziale e la necessità di migliorare la<br />
situazione, vorrei certamente ribadire ciò che è stato detto. Abbiamo una situazione che<br />
deve essere migliorata, questo è assolutamente chiaro. Sin dalla costituzione <strong>del</strong>la BCE,<br />
abbiamo affermato che avremmo fatto appello a tutte le autorità per cooperare il più<br />
correttamente possibile. Abbiamo inoltre affermato che eravamo favorevoli ad una relazione<br />
molto stretta tre le banche centrali e le autorità di vigilanza. I recenti eventi da quando è<br />
cominciata la turbolenza nell’agosto 2007 hanno provato che questa dottrina era giusta:<br />
un’interazione molto stretta tra banche centrali e autorità di vigilanza è necessaria.<br />
Vorrei dire a questo punto che supportiamo pienamente l’orientamento scelto su base<br />
consensuale dalla Commissione per i problemi economici e monetari. Pensiamo che ci<br />
siano molte discussioni da fare e che dobbiamo procedere il più rapidamente possibile in<br />
questa direzione. So che il <strong>Parlamento</strong> sta riflettendo forse su iniziative più ardite. Vorrei<br />
dire che ci farebbe piacere se tutto ciò che è già stato deciso venisse implementato – in<br />
nessun caso con lo scopo di un pretesto per una seconda fase, non per fare ciò che già è<br />
stato deciso. In seguito, penso che dobbiamo guardare attentamente alle proposte che<br />
abbiamo davanti, perché crediamo che più intimamente si cooperi (più intimamente di<br />
quanto non sia oggi), meglio sarà certamente per l’<strong>Europa</strong>. Quanto detto per l’<strong>Europa</strong> è<br />
nella nostra opinione valido per tutti gli altri apparati sistemici nella finanza globale.<br />
09-07-2008