Discussioni del Parlamento europeo - Europa

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194 IT Discussioni del Parlamento europeo Con riferimento agli emendamenti ufficiali presentati dal Parlamento alla proposta della Commissione, possiamo accettare l’emendamento che si riferisce al considerando 13, che deve venir applicato a tutti i pescherecci. Tuttavia, la Commissione non può appoggiare l’emendamento all’articolo 18, paragrafo 2, poiché renderebbe la misura di disarmo parziale di impossibile applicazione nella pratica. Infine, ritengo molto importante esprimere la mia convinzione che attraverso questo processo possiamo dare ulteriore spinta alla politica comune della pesca, in particolare nel contesto della sostenibilità delle risorse. Mi rendo conto che la scadenza è molto breve e che il Parlamento ha perciò poco tempo per reagire. Tuttavia, vista la situazione eccezionale che il settore della pesca deve affrontare, sono fiducioso di poter contare sul sostegno del Parlamento, affinché adotti le misure citate il più rapidamente possibile. Carmen Fraga Estévez, a nome del gruppo PPE-DE. – (ES) Signor Presidente, innanzi tutto concordo con il Commissario Borg che sia un peccato che siamo stati costretti a lavorare in questo modo, sulla base di documenti non ufficiali che non sono ancora stati tradotti in tutte le lingue, laddove da tempo il Parlamento chiede misure e suona l’allarme per la grave crisi che minaccia il settore ittico. Ovviamente, Commissario Borg, anche noi abbiamo accettato l’urgenza per rispetto del nostro settore della pesca. Allo stesso modo, vorrei sottolineare che, come ha indicato l’onorevole Borg, questa proposta è soltanto un elemento di un pacchetto di misure e che non abbiamo un programma o i dettagli salienti che ci permettano di condurre una valutazione generale delle nuove misure de minimis, degli emendamenti agli aiuti di Stato, delle linee guida per la nuova organizzazione comune del mercato o del nuovo strumento finanziario ad hoc a cui la proposta della Commissione fa riferimento. Con riferimento alla modifica del Fondo europeo della pesca proposta dalla Commissione, apprezzo gli sforzi di flessibilità, ma sarebbe stato più pratico seguire le proposte del Parlamento nel momento in cui sono state adottate, proposte che erano più opportune per i momenti di crisi, come ad esempio le modifiche ai motori, che forse avrebbero potuto evitare questo ripido declino verso la demolizione che ora dobbiamo affrontare. Sono anche molto grata, e lo dico sinceramente, alla disponibilità dell’onorevole Borg di includere questa mattina alcuni emendamenti suggeriti nella commissione per la pesca, compresa la mia proposta, e per aver accettato che il periodo di riferimento per accedere alle prestazioni nel quadro del piano di adeguamento della flotta comprenda il fatturato per i primi sei mesi del 2008, ossia il momento di maggior aumento dei prezzi del carburante, in aggiunta al 2007. Da ultimo, vorremmo che gli Stati membri in questione compissero sforzi maggiori per applicare queste misure, così come le altre misure. Sta a loro agire con prontezza per assicurare, per quanto possibile, che queste misure, e quelle ancora in corso di approvazione, aiutino davvero ad alleviare la crisi del settore ittico. Non vorrei che anche in questo caso accadesse ciò che si è verificato con il regolamento sulla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), quando il Consiglio ha deciso che non entrerà in vigore fino al 2009. Rosa Miguélez Ramos, a nome del gruppo PSE. – (ES) Signor Presidente, ho parlato alla plenaria in giugno, enfatizzando la necessità degli europei di affrontare insieme la crisi 09-07-2008
09-07-2008 IT Discussioni del Parlamento europeo attraverso un meccanismo efficace e imparziale in grado di permettere l’adozione di misure di emergenza a livello comunitario. Noi socialisti europei siamo lieti che i problemi in questo settore abbiano ricevuto una risposta a livello comunitario e che la proposta includa misure che noi parlamentari, che li abbiamo dibattuti qui in varie occasioni, insieme ai governi degli Stati membri maggiormente colpiti, chiediamo da molto tempo. Confidiamo, onorevole Borg, che le misure che propone aiuteranno a evidenziare due problemi con cui le flotte europee si confrontano da tempo: l’eccessiva dipendenza dal carburante e la necessità di migliorare la commercializzazione dei prodotti ittici. Come si aspetterà, concordiamo con le misure di finanziamento, con alcune più che con altre, come ad esempio la cessazione temporanea delle attività di pesca e le modifiche ai motori e agli attrezzi da pesca; siamo molto lieti che per la prima volta gli aiuti vengano estesi ai lavoratori a terra, un’iniziativa che i socialisti hanno auspicato in molte occasioni. Accogliamo con favore anche il Suo annuncio che stanno per venir presentate altre proposte, di più ampio respiro, quali quelle volte a migliorare la commercializzazione e il meccanismo di fissazione delle tariffe, con il conseguente aumento del regime de minimis, che, come anche lei ha detto, dipende dal risultato di uno studio di impatto economico. Come sapete bene, noi del Partito del socialismo europeo abbiamo rinunciato all’opportunità di emendare la proposta affinché possa essere approvata senza opposizioni nell’incontro di domani, come avete richiesto, prevedendone l’adozione da parte del Consiglio “Pesca” nel marzo dell’anno prossimo. Philippe Morillon, a nome del gruppo ALDE. – (FR) Signor Presidente, signor Commissario, evidentemente ora continuiamo la discussione in cui, dopo quasi due ore questa mattina, siamo riusciti a compiere alcuni progressi su questo argomento. Vorrei rapidamente fare riferimento a tre punti citati che giudico essenziali. Comprendiamo appieno le vostre priorità quando si tratta di misure eccezionali e temporanee da applicarsi per affrontare i problemi delle nostre flotte da pesca, rilevanti consumatori di olio combustibile. Tuttavia, devo enfatizzare che questo non può avvenire a scapito di chi ha saputo ridurre la propria dipendenza energetica utilizzando metodi e attrezzature da pesca che rispondono meglio ai requisiti attuali. Questo è un punto iniziale che, sotto l’aspetto psicologico, credo debba essere enfatizzato. In secondo luogo, avete proposto misure che, chiaramente, avranno effetto immediato, ma che si estendono anche sul medio e lungo termine. Sono misure di regolamentazione del mercato e le accogliamo con favore, ma purtroppo non possiamo aspettarci miracoli in questo campo nel brevissimo periodo. Il mio terzo e ultimo punto è che questo non ci impedirà di continuare la discussione che abbiamo avviato con lei da quando ha assunto la Sua carica corrente, su una riforma della politica comune della pesca, che permetterà ai nostri pescatori di capire meglio la propria capacità, al fine di evitare le distruzioni che si verificano quando i TAC e le quote devono essere modificati all’improvviso senza preavviso e che, in termini di rendimento, sono chiaramente estremamente dannosi per le attività del nostro settore ittico. Pedro Guerreiro, a nome del gruppo GUE/NGL. – (PT) Signor Presidente, il titolo della comunicazione della Commissione e della proposta della Commissione di un regolamento del Consiglio sono sufficienti a confermare, qualora ci fossero stati dubbi, che le misure 195
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