Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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09-07-2008<br />
IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
Noi <strong>del</strong>la comunità internazionale dobbiamo aumentare la nostra fermezza nei confronti<br />
<strong>del</strong> regime tirannico di Mugabe. Apprezzo il fatto che il Consiglio di sicurezza <strong>del</strong>le Nazioni<br />
Unite stia considerando di imporre altre sanzioni contro la leadership <strong>del</strong>lo Zimbabwe, che<br />
comprendono l’imposizione di un embargo sulle armi. Come può accadere che un paese<br />
dove cinque milioni di abitanti dipendono dagli aiuti alimentari, dove l’inflazione ha<br />
superato i dieci miliardi per cento e dove adesso una pagnotta costa più di 1 miliardo di<br />
ZWD, abbia ancora uno degli eserciti meglio equipaggiati <strong>del</strong> continente africano e sia<br />
pieno di armi? Questa è un’affermazione eclatante.<br />
La recente campagna presidenziale non ha condotto a elezioni valide. La brutalità <strong>del</strong><br />
regime di Mugabe è stata tale che nel corso <strong>del</strong>la campagna sono state uccise 90 persone,<br />
ne sono state ferite 3 500 e altre 200 000 persone sono state sfollate. Difficilmente questi<br />
possono essere gli ingredienti di un contesto democratico libero, giusto e trasparente.<br />
Il Sudafrica e gli altri paesi africani devono aumentare la loro pressione nei confronti di<br />
Robert Mugabe. Nelson Man<strong>del</strong>a aveva ragione quando diceva che lo Zimbabwe presenta<br />
una tragica assenza di leadership. Il Sudafrica esercita una forte influenza politica sul Governo<br />
di Mugabe e deve mostrare alla popolazione <strong>del</strong>lo Zimbabwe e anche a tutta la popolazione<br />
<strong>del</strong>l’Africa a cui tocca vedere questo leader che fa finire il suo paese in un pantano, una<br />
leadership forte e risolutiva in merito a questo problema.<br />
Josep Borrell Fontelles (PSE). - (ES) Signor Presidente, per non ripetere quanto è stato<br />
riferito dai miei colleghi, mi concentrerò sull’apertura <strong>del</strong> parlamento.<br />
Con le elezioni di marzo, l’opposizione ha ottenuto la maggioranza e il 17 luglio il<br />
parlamento di quel paese non era ancora stato formato. Noi, in qualità di parlamentari,<br />
dovremmo concentrare i nostri sforzi sul tentativo di esercitare la pressione <strong>del</strong>l’Unione<br />
europea, per garantire che venga mantenuta la promessa di democrazia in un parlamento<br />
dove possa agire la maggioranza <strong>del</strong>l’opposizione. Il processo deve essere messo in moto.<br />
Effettivamente dobbiamo fare tutto il possibile per garantire che, dopo l’impostura <strong>del</strong>le<br />
elezioni presidenziali, le elezioni legislative che hanno garantito all’opposizione una<br />
maggioranza riconosciuta, consentano al parlamento di funzionare.<br />
Il secondo punto riguarda il mediatore. E’ abbastanza chiaro che il Sudafrica è giunto, a dir<br />
poco, al limite <strong>del</strong>la propria capacità di mediazione. E’ fondamentale che un altro mediatore<br />
sostenga, o addirittura sostituisca il Presidente sudafricano. Altrimenti la mediazione<br />
sembrerà un meccanismo corrotto, sotto il tallone <strong>del</strong> governo <strong>del</strong>lo Zimbabwe.<br />
José Ribeiro e Castro (PPE-DE). - (EN) Signor Presidente, non sono più soltanto Mugabe<br />
e il suo regime ad essere sotto esame. A causa dei suoi atti terribili e di tutta questa tragica<br />
farsa, Mugabe è già stato condannato dall’opinione pubblica internazionale. Ora è la<br />
comunità internazionale ad essere sotto esame: Thabo Mbeki, la SADC e l’UA, la Cina, noi<br />
<strong>del</strong>l’UE e le Nazioni Unite. In questi tempi difficili, la popolazione <strong>del</strong>lo Zimbabwe,<br />
Tsvangirai e la MDC meritano tutto il nostro appoggio e solidarietà. Potremmo invitare<br />
Morgan Tsvangirai a partecipare ad una riunione <strong>del</strong>la commissione Affari esteri e <strong>del</strong>la<br />
commissione per lo sviluppo a luglio o a settembre.<br />
Tutti noi continuiamo a ricevere notizie terribili dallo Zimbabwe in merito alla violenza<br />
ivi perpetrata. Non dobbiamo fallire. Morgan Tsvangirai e la maggioranza <strong>del</strong>l’MDC non<br />
meritano soltanto parole di conforto o una qualsiasi sorta di consolazione, ma meritano<br />
di ricoprire le proprie cariche sulla base dei risultati <strong>del</strong>le elezioni <strong>del</strong> 29 Marzo. Se la<br />
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