22.01.2015 Views

la civiltà nuragica - Sardegna Cultura

la civiltà nuragica - Sardegna Cultura

la civiltà nuragica - Sardegna Cultura

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

appunto per marcare <strong>la</strong> loro distinzione principesca<br />

e il loro valore, idealizzati al punto<br />

da avere essi determinato un vero e proprio<br />

culto in un santuario da considerarsi pansardo.<br />

L’insieme statuario costituirebbe un<br />

grande donano votivo agli antenati-eroi,<br />

d’un sacrario monumentale gentilizio, concepito<br />

in un periodo di organizzazione politico-sociale<br />

aristocratica e preurbana (se non<br />

anche urbana), evoluta e competitiva. E’ l’atmosfera<br />

di razionalizzazione e modernizzazione<br />

del<strong>la</strong> civiltà <strong>nuragica</strong> che traspare<br />

dal<strong>la</strong> storiografia c<strong>la</strong>ssica sul<strong>la</strong> <strong>Sardegna</strong> e<br />

che vede al centro le figure miticoeroiche di<br />

Io<strong>la</strong>os, Sardus, Noiax e altre. Dire però che<br />

il complesso repertorio di statue di Monti<br />

Prama abbia una connessione specifica,<br />

diretta, con personaggi o gesta di questi cicli<br />

eroici protosardi, è discorso suggestivo ma<br />

non lecito criticamente.<br />

Piuttosto è da sottolineare l’interesse artistico<br />

delle immagini a tutto tondo e da rilevare<br />

le peculiarità formali e stilistiche che<br />

si stringono a quelle delle figurine in bronzo<br />

che vedremo più avanti. Statue in pietra e statuine<br />

in bronzo sono prodotti comuni a un<br />

eccellente artigianato, ed espressione d’un<br />

clima culturale omogeneo e maturo. Le statue<br />

piovano l’innesto d’una nuova dinamica<br />

del<strong>la</strong> tradizione artigiana, che discende da<br />

progredite forme di strutture produttive entro<br />

le quali il settore artistico prende un ruolo<br />

partico<strong>la</strong>re e non secondario, anche perché<br />

strettamente organico al fatto religioso.<br />

L’insieme scultoreo di Monti Piama rive<strong>la</strong><br />

una tendenza espressiva unitaria che<br />

crea un elevato standard dove non si riesce a<br />

cogliere una precisa influenza di elementi<br />

esterni se non in un generico acclimataniento<br />

all’ideale « geometrico », presente, con<br />

esperienze regionali, in tutto il Mediterraneo.<br />

Ci sono una durezza, una visione mncmonica,<br />

un genere neutro impersonale e<br />

astratto che riportano all’arcaismo greco. Si<br />

colgono anche certe lontane consonanze di<br />

segno « strutturale », nelle teste, con gli ossuari<br />

antropomorfi di Chiusi e <strong>la</strong> statuaria<br />

Fig. 243. Sassari, Museo Archeologico Nazionale: partico<strong>la</strong>re<br />

del<strong>la</strong> navicel<strong>la</strong> con animali da Meana (NU)<br />

medioadriatica. Suggestioni comparative<br />

prive di ogni rapporto diretto. Esse si spiegano<br />

cogliendo i distinti linguaggi e le poetiche<br />

diverse del mondo figurativo anteriore e contemporaneo<br />

alle grandi colonizzazioni storiche.<br />

Queste, nonostante l’acquisita complessità<br />

storica, conservano propri impulsi di primitiva<br />

spontaneità immaginativa in uno spirito<br />

e in una visione sostanzialmente anorganica<br />

(o preorganica) e popo<strong>la</strong>resca dell’arte.<br />

Lo stile delle statue del Sinis si fonda su<br />

un sistema di strutture ferme e lineari, di<br />

masse e volumi estesi in grandi superfici<br />

chiare limitate da crude geometric di partico<strong>la</strong>ri,<br />

scolpite a profondo intaglio: arcata<br />

sopraccigliarc, naso, orecchi. Sul<strong>la</strong> « p<strong>la</strong>narità<br />

» dei corpi gioca una preziosa, anche se<br />

epidermica, ornamentazione calligrafica ottenuta<br />

col più rigoroso e razionale geometrismo.<br />

Motivi di costo<strong>la</strong>ture, zig-zag, spina di<br />

pesce si rilevano, si incidono e si graffiano su<br />

vesti (bracciali, paramano) e armi (scudi). Il<br />

frontalismo, misura stilistica e ideologica<br />

dell’insieme statuario, viene trasceso in alcuni<br />

esemp<strong>la</strong>ri marcati da una certa p<strong>la</strong>stica<br />

rotondità del<strong>la</strong> massa. Non che si realizzi <strong>la</strong><br />

prospettiva tridimensionale, impensabile nel<strong>la</strong><br />

concezione artistica che afferra soltanto<br />

l’immagine di primo piano. Si crea però una<br />

sorta di spazio metafisico e atemporale, che<br />

era proprio al luogo di culto e al carattere<br />

203

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!