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rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica 115<br />

(Sen, 2002). Se si ritiene ottima in senso paretiano l’allocazione delle risorse,<br />

quando non si può migliorare la posizione <strong>di</strong> uno senza peggiorare quella <strong>di</strong><br />

qualcun altro, è evidente che i poveri non possono essere fatti star meglio se non si<br />

deve <strong>di</strong>minuire il lusso dei ricchi (Sen, 2002).<br />

Se l’<strong>economia</strong> è la scienza che cerca <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare regole <strong>di</strong> comportamento<br />

che garantiscano l’efficiente allocazione <strong>di</strong> risorse scarse che consentono la<br />

realizzazione dell’ottimo livello <strong>di</strong> produzione e conducono ad una giusta<br />

<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> beni e servizi, atti al sod<strong>di</strong>sfacimento dei bisogni umani, non può<br />

consentirsi l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> regole che invertano l’or<strong>di</strong>ne e vedano l’uomo come<br />

mezzo e non come fine dell’attività produttiva. Va riscoperto il senso dell’essere<br />

più che dell’avere, non perché non sia giusto avere, ma, piuttosto, perché si è<br />

troppo portati ad avere senza essere.<br />

3. Esclusione sociale, <strong>di</strong>suguaglianza e povertà<br />

Per cercare <strong>di</strong> ridurre la povertà che è determinata dall’esclusione sociale,<br />

strettamente connessa alla <strong>di</strong>suguaglianza, occorre riscoprire il fondamento etico<br />

dell’<strong>economia</strong>. La scienza economica, in quanto scienza sociale, è, allo stesso<br />

tempo, teoria positiva e normativa. In effetti, però, l’<strong>economia</strong> è prevalentemente<br />

positiva: si occupa <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le cause <strong>di</strong> un certo fenomeno, quale, ad esempio,<br />

la <strong>di</strong>stribuzione delle risorse, e descriverne il funzionamento, senza esprimere<br />

giu<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> valore. La formulazione <strong>di</strong> questi giu<strong>di</strong>zi è propria della teoria normativa<br />

e costituisce il fulcro dell’<strong>economia</strong> del benessere, che, grazie all’apporto della<br />

filosofia e dell’etica, in<strong>di</strong>vidua la linea <strong>di</strong> demarcazione tra giusto e ingiusto.<br />

La <strong>di</strong>stribuzione funzionale del red<strong>di</strong>to, assegnando ad ogni classe sociale un<br />

fattore produttivo e in<strong>di</strong>viduandone la remunerazione, è efficiente, in quanto chi<br />

non partecipa al processo <strong>di</strong> produzione è escluso anche dalla sua <strong>di</strong>stribuzione, ed<br />

è equa, nel senso che ciascuno può legittimamente ed eticamente pretendere in<br />

relazione a quanto ha contribuito a produrre.<br />

In realtà, però, una siffatta <strong>di</strong>stribuzione non appare equa e dà origine a<br />

<strong>di</strong>suguaglianze, in quanto la ripartizione del prodotto tra i fattori, se piuttosto<br />

costante nel lungo periodo, conosce nel breve termine considerevoli oscillazioni,<br />

<strong>di</strong>pendenti non solo dai mutamenti dei prezzi relativi dei fattori, ma anche da<br />

fenomeni politici e sociali. Vi è, pertanto, una sostanziale <strong>di</strong>vergenza tra<br />

<strong>di</strong>stribuzione funzionale o primaria e personale o secondaria, in quanto numerose<br />

sono le istituzioni dalle società private allo Stato che fra esse si frappongono,<br />

esistono <strong>di</strong>fferenze non solo tra i <strong>di</strong>versi red<strong>di</strong>ti, ma anche nell’ambito <strong>di</strong> stesse<br />

categorie, è possibile che gli in<strong>di</strong>vidui percepiscano contemporaneamente red<strong>di</strong>ti<br />

<strong>di</strong>versi. Le cause delle <strong>di</strong>suguaglianze nella <strong>di</strong>stribuzione sono in<strong>di</strong>viduabili nel

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