rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
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Volume LXIII nn. 3-4 – Luglio-Dicembre 2009<br />
⎡ π ( x)<br />
⎤<br />
Ln ⎢ = β + β + Θ + Ω + Λ + Φ + Ψ + ε<br />
π<br />
⎥ area ( D)<br />
EF AB DUR SD C (1)<br />
0 1<br />
⎣1−<br />
( x)<br />
⎦<br />
Il modello logit ci consente <strong>di</strong> stimare la probabilità dell’evento positivo (capacità<br />
<strong>di</strong> far fronte ad una spesa imprevista); avremo, quin<strong>di</strong>, la possibilità <strong>di</strong> classificare<br />
le famiglie a seconda che esse abbiano una probabilità, <strong>di</strong>ciamo, apprezzabilmente<br />
elevata (superiore a 0.60), o una probabilità più bassa <strong>di</strong> 0.50.<br />
Nel paragrafo successivo descriveremo i risultati <strong>di</strong> questa prima analisi che<br />
riguarda la situazione delle famiglie italiane nel 2005.<br />
3. Risultati e conclusioni<br />
Abbiamo stimato il modello (1) senza l’aggiunta, in questa prima fase, delle<br />
variabili <strong>di</strong> contesto (C). I risultati, in termini <strong>di</strong> odds ratio, sono raccolti nella<br />
Tab.A1 e riguardano le stime su tutte le famiglie; le stime effettuate sulle<br />
circoscrizioni Nord e Centro-Sud non vengono riportate per ragioni <strong>di</strong> spazio 1 .<br />
La <strong>di</strong>agnostica evidenzia una buona performance dei tre modelli in termini<br />
statistici, <strong>di</strong>mostrata dall’alta percentuale <strong>di</strong> famiglie correttamente classificate,<br />
rispettivamente l’83% per tutte le famiglie, l’85% per le famiglie del Nord e l’81%<br />
per quelle del Centro-Sud. Inoltre, quasi tutti i coefficienti hanno i segni attesi e<br />
sono significativi almeno al 5% <strong>di</strong> probabilità.<br />
La conclusione più interessante riguarda il fatto che la componente (D)EF è<br />
quella con un peso maggiore sul livello <strong>di</strong> vita: ad esempio, ve<strong>di</strong>amo che, in me<strong>di</strong>a,<br />
la famiglia che può permettersi una vacanza <strong>di</strong> 1 settimana una volta l’anno ha un<br />
odds ratio <strong>di</strong> 4.6 volte superiore a quella che non può permetterselo (baseline); o<br />
ancora, quelle che non hanno arretrati nelle bollette, rispetto a quelle che ce<br />
l’hanno, o quelle che possono affrontare il costo totale della casa, rispetto a quelle<br />
che non possono, hanno degli odds ratio rispettivamente <strong>di</strong> 1.9 e 2.1. Le altre due<br />
<strong>di</strong>mensioni AB e DUR hanno un peso minore sul livello <strong>di</strong> vita, sebbene si possa<br />
notare qualche eccezione. Per esempio, per quanto riguarda AB, le famiglie che<br />
hanno la possibilità <strong>di</strong> mantenere adeguatamente riscaldata la casa, rispetto a chi<br />
non ha questa possibilità, presentano un valore dell’odds ratio pari a 1.7; mentre<br />
per quanto riguarda DUR, le famiglie che hanno una connessione a Internet,<br />
rispetto a quelle che non ce l’hanno, presentano una probabilità <strong>di</strong> fronteggiare una<br />
1 Dopo vari tentativi l’aggregazione in queste due aree geografiche è quella che dà i<br />
migliori risultati in termini <strong>di</strong> stima.