rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
204<br />
Volume LXIII nn. 3-4 – Luglio-Dicembre 2009<br />
durata limitata ma relativamente lungo. In tale contesto, le famiglie sono unità uniregionali<br />
ed il loro centro <strong>di</strong> interesse economico coincide con la regione nella<br />
quale esse risiedono.<br />
All’interno delle famiglie vi sono uno o più percettori <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to ai quali, in<br />
quanto detentori dei fattori produttivi, affluiscono le remunerazioni per l’utilizzo<br />
degli stessi fattori da parte <strong>di</strong> altri operatori economici. La <strong>di</strong>stribuzione funzionale<br />
del red<strong>di</strong>to oltre ai flussi <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to da capitale e da lavoro considera anche i red<strong>di</strong>ti<br />
misti da lavoro e da capitale. Nell’ambito della <strong>di</strong>stribuzione primaria dei red<strong>di</strong>ti<br />
familiari, l’aggregato più consistente è rappresentato dal red<strong>di</strong>to da lavoro<br />
<strong>di</strong>pendente, segue il red<strong>di</strong>to misto degli impren<strong>di</strong>tori in<strong>di</strong>viduali e dei lavoratori<br />
autonomi <strong>di</strong>fficilmente scomponibile, la remunerazione allo stesso capitale (sotto<br />
forma <strong>di</strong> interessi, ren<strong>di</strong>te, profitti, <strong>di</strong>viden<strong>di</strong>) ed infine il saldo rappresentato dal<br />
risultato lordo <strong>di</strong> gestione 2 .<br />
Dalla <strong>di</strong>stribuzione primaria del red<strong>di</strong>to, attraverso la successiva fase della<br />
re<strong>di</strong>stribuzione, rappresentata essenzialmente dal prelievo fiscale e contributivo da<br />
un lato e dall’erogazione <strong>di</strong> prestazioni sociali e da altri trasferimenti netti<br />
dall’altro, si perviene alla determinazione del red<strong>di</strong>to <strong>di</strong>sponibile delle famiglie che<br />
viene destinato all’acquisto <strong>di</strong> beni e servizi atti a sod<strong>di</strong>sfare i bisogni delle stesse o<br />
alla formazione del risparmio; pertanto, esso è imputabile ad una componente<br />
endogena che riguarda la formazione primaria del red<strong>di</strong>to e ad una componente<br />
esogena che fa riferimento ad una seconda fase, detta della re<strong>di</strong>stribuzione.<br />
3. Una misura dei <strong>di</strong>vari territoriali<br />
Le informazioni statistiche concernenti l’analisi territoriale dei fenomeni<br />
economici possono essere esaminate in <strong>di</strong>versi mo<strong>di</strong>; il dominio spaziale può<br />
essere riferito ad un punto nello spazio oppure ad un’intera area territoriale, dove le<br />
informazioni vengono riferite a tali unità al fine <strong>di</strong> poterne semplificare la raccolta<br />
e l’analisi. Da un’ulteriore classificazione delle informazioni, vi sono quelle che in<br />
base a una pluralità <strong>di</strong> variabili descrivono le caratteristiche delle singole unità<br />
spaziali e quelle che descrivono, invece, i legami <strong>di</strong> interazione esistenti tra le<br />
2 Per il settore delle famiglie il risultato <strong>di</strong> gestione comprende esclusivamente i proventi<br />
delle attività legate alla produzione per autoconsumo (fitti figurativi, manutenzioni<br />
or<strong>di</strong>narie, valore dei sevizi domestici, <strong>di</strong> portierato, produzioni agricole per autoconsumo e<br />
valore delle manutenzioni straor<strong>di</strong>narie). Nei conti regionali, l’attività <strong>di</strong> autoconsumo<br />
legata agli affitti imputati viene registrata, nel conto della produzione, nella regione in cui è<br />
situato l’immobile … in Istat (2009), Il red<strong>di</strong>to <strong>di</strong>sponibile delle famiglie nelle regioni<br />
italiane – Note metodologiche, 13 febbraio 2009, Roma.