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rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica Volume LXIII nn. 3-4 – Luglio-Dicembre 2009<br />

LA DISUGUAGLIANZA DEI REDDITI PERSONALI<br />

SECONDO LE FONTI DI REDDITO<br />

Domenico Summo<br />

1. Introduzione<br />

Uno stu<strong>di</strong>o sulla <strong>di</strong>stribuzione quantitativa dei red<strong>di</strong>ti personali o familiari<br />

consente non solo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re la conoscenza dei processi <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione del red<strong>di</strong>to ma soprattutto <strong>di</strong> misurare il grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>suguaglianza<br />

esistente tra i vari percettori <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, ai quali, in quanto detentori dei fattori<br />

produttivi affluiscono le remunerazioni per l’utilizzo degli stessi fattori da parte <strong>di</strong><br />

altri operatori economici. Tuttavia la <strong>di</strong>stribuzione funzionale del red<strong>di</strong>to non va<br />

oltre la nota bipartizione: red<strong>di</strong>to da lavoro <strong>di</strong>pendente e red<strong>di</strong>to da capitale<br />

impresa; mentre, dal alto della <strong>di</strong>stribuzione familiare e/o personale dei red<strong>di</strong>ti, è<br />

possibile pervenire ad una maggiore <strong>di</strong>saggregazione del red<strong>di</strong>to secondo le fonti<br />

da cui esso deriva e secondo alcuni caratteri degli stessi percettori.<br />

La finalità del lavoro è analizzare la <strong>di</strong>suguaglianza nella <strong>di</strong>stribuzione<br />

personale dei red<strong>di</strong>ti in funzione delle <strong>di</strong>suguagliane esistenti all’interno delle<br />

<strong>di</strong>verse componenti ad<strong>di</strong>tive che compongono il red<strong>di</strong>to complessivo.<br />

2. Il data set: contenuti e considerazioni<br />

Volendo analizzare la scomposizione della <strong>di</strong>suguaglianza in riferimento ai<br />

singoli percettori <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, una possibile fonte dei dati è rappresentata<br />

dall’insieme delle informazioni contenute nei modelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> imposta<br />

che, per obbligo <strong>di</strong> legge, un determinato soggetto è tenuto a presentare alla<br />

Amministrazione Finanziaria. In particolare, per le persone fisiche la banca dati è<br />

costituita dalla linkage dei seguenti modelli: <strong>di</strong>chiarazioni “Unico” e “730”,<br />

<strong>di</strong>chiarazioni “Mod. 770” presentate dai sostituti d’imposta relativamente a quei<br />

soggetti che percepiscono red<strong>di</strong>ti da lavoro <strong>di</strong>pendente e assimilati, red<strong>di</strong>ti da<br />

pensione e/o red<strong>di</strong>ti da lavoro autonomo, provvigioni e red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong>versi. Inoltre, per i<br />

soggetti che svolgono attività economiche o <strong>di</strong> lavoro autonomo vengono elaborati<br />

e incrociati i dati rivenienti da <strong>di</strong>chiarazioni presentate per l’imposta sul valore<br />

aggiunto. Nel 2006 i contribuenti persone fisiche che, a vario titolo, hanno<br />

presentato <strong>di</strong>chiarazioni, erano oltre 40 milioni <strong>di</strong> unità. Da quanto detto si tratta <strong>di</strong>

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