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rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica 65<br />

familiari che del Paese <strong>di</strong> appartenenza. Il collettivo <strong>di</strong> analisi è quin<strong>di</strong> costituito<br />

dalle sole famiglie con minori esposte al rischio <strong>di</strong> povertà pre-trasferimenti.<br />

Il modello gerarchico <strong>di</strong> regressione logistica a due livelli, ad intercetta e<br />

pendenze casuali, può essere scritto nel seguente modo (Anderson, Aitkin, 1985;<br />

Gelman, Hill, 2007; Goldstein, 1995; Hox, 1995; Snijders, Bosker, 1999):<br />

P ij = logit -1 (η ij ) = logit -1 (β 0 + u 0j + β k K ij + u wj W ij +β r R j ) (1)<br />

dove il vettore <strong>di</strong> variabili K ij rappresenta le esplicative <strong>di</strong> primo livello (con<br />

W ⊆ K) , il vettore R j quelle <strong>di</strong> secondo; i parametri β sono i relativi coefficienti, e<br />

rappresentano gli effetti fissi del modello, costanti tra i Paesi; u 0j e u wj sono una<br />

caratteristica <strong>di</strong>stintiva dei modelli gerarchici, e rappresentano i residui <strong>di</strong> secondo<br />

livello (effetti casuali) associati all’intercetta e alle pendenze delle variabili<br />

esplicative; essendo liberi <strong>di</strong> variare tra i gruppi, rappresentano gli effetti dovuti al<br />

Paese <strong>di</strong> appartenenza. Tali effetti si ipotizzano u ~ N(0, ∑), dove ∑ è la matrice <strong>di</strong><br />

varianze e covarianze dei residui <strong>di</strong> secondo livello.<br />

La variabile esplicativa <strong>di</strong> primo livello <strong>di</strong> maggiore interesse per questo lavoro<br />

è costituita dall’ammontare dei trasferimenti sociali pubblici ricevuti: per renderli<br />

comparabili tra i <strong>di</strong>versi Paesi, il valore è espresso in percentuale delle <strong>di</strong>verse linee<br />

<strong>di</strong> povertà, assunte quali grandezze in<strong>di</strong>cative dello standard <strong>di</strong> vita presente nel<br />

Paese. Per questa variabile si considera anche l’unica pendenza casuale, che,<br />

insieme all’entità complessiva dei trasferimenti, fornisce in<strong>di</strong>cazioni sull’efficacia<br />

delle politiche dei singoli Paesi rispetto all’uscita dalla povertà.<br />

Le altre esplicative <strong>di</strong> primo livello sono la tipologia familiare, l’età e<br />

l’istruzione del principale percettore <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, il numero <strong>di</strong> percettori, l’intensità<br />

lavorativa della famiglia (definita come numero <strong>di</strong> mesi lavorati nell’ultimo anno<br />

su quelli complessivi per i componenti <strong>di</strong> 15-64 anni), la fonte principale <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to<br />

e la presenza <strong>di</strong> stranieri in famiglia. Relativamente alla fonte <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, si ipotizza<br />

che i lavoratori autonomi accedano più <strong>di</strong>fficilmente ai trasferimenti per il rischio<br />

<strong>di</strong> essere sottoposti a controlli fiscali al momento della richiesta <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong> legati a<br />

situazioni red<strong>di</strong>tuali <strong>di</strong>sagiate. Si ipotizza, inoltre, che nelle famiglie a bassa<br />

istruzione e con stranieri vi sia una minore conoscenza delle opportunità offerte<br />

dallo stato sociale e delle procedure amministrative per accedere ai sussi<strong>di</strong>. Quanto<br />

detto evidenzia una più generale questione <strong>di</strong> autoselezione: solo alcuni dei<br />

potenziali beneficiari chiedono i trasferimenti.<br />

La percentuale <strong>di</strong> famiglie a rischio <strong>di</strong> povertà e il gap me<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> povertà,<br />

quale in<strong>di</strong>catore dell’intensità della povertà, misurate nella situazione pretrasferimenti,<br />

sono inserite come variabili <strong>di</strong> secondo livello: l’ipotesi è che dove<br />

maggiore è la platea <strong>di</strong> famiglie esposte al rischio, più alta sarà la <strong>di</strong>spersione della<br />

spesa pubblica, e dove maggiore è l’intensità, più alti devono essere i trasferimenti,<br />

risultando in entrambi i casi una minore probabilità <strong>di</strong> uscita. Le altre variabili <strong>di</strong>

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