rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica Volume LXIII nn. 3-4 – Luglio-Dicembre 2009<br />
POPOLAZIONE MINORILE A RISCHIO DI POVERTÀ:<br />
CONFRONTI TRA PAESI EUROPEI<br />
Andrea Cutillo, Daniela Lo Castro, Isabella Siciliani •<br />
1. Introduzione<br />
Questo lavoro analizza il possibile impatto dei trasferimenti sociali sulla<br />
riduzione del rischio <strong>di</strong> povertà delle famiglie con minori in <strong>di</strong>versi Paesi europei (i<br />
Paesi EU25 ad eccezione <strong>di</strong> Germania, Slovenia, Malta) tramite un modello<br />
gerarchico a effetti casuali basato sui microdati del sistema Eu-silc 2006 (European<br />
Statistics on Income and Living Con<strong>di</strong>tions), integrato da informazioni a livello<br />
macro <strong>di</strong> fonte Eurostat. Eu-silc è un sistema <strong>di</strong> indagini svolte sotto l’egida <strong>di</strong><br />
Eurostat che produce statistiche armonizzate sulla con<strong>di</strong>zione economica e la<br />
qualità della vita dei citta<strong>di</strong>ni europei.<br />
Oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è quin<strong>di</strong> la probabilità <strong>di</strong> uscita dalla con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> rischio <strong>di</strong><br />
povertà (con soglia <strong>di</strong> povertà pari al 60 per cento della me<strong>di</strong>ana del red<strong>di</strong>to<br />
equivalente sulla base della scala OCSE mo<strong>di</strong>ficata) a seguito dell’integrazione del<br />
red<strong>di</strong>to con i trasferimenti sociali pubblici <strong>di</strong> tipo monetario. I trasferimenti sociali<br />
qui considerati comprendono esclusivamente gli assegni familiari, i sussi<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>soccupazione, le indennità <strong>di</strong> malattia e per <strong>di</strong>sabilità, i sussi<strong>di</strong> per l’istruzione e<br />
per l’abitazione e gli assegni per altre forme <strong>di</strong> esclusione sociale. Sono quin<strong>di</strong><br />
escluse le pensioni <strong>di</strong> anzianità, vecchiaia e reversibilità.<br />
Dalle risultanze dell’indagine Eu-Silc del 2006, le famiglie con minori vivono<br />
generalmente in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> maggiore <strong>di</strong>sagio economico rispetto al resto della<br />
popolazione. Solamente in Danimarca, Finlan<strong>di</strong>a e Cipro si osservano percentuali<br />
inferiori <strong>di</strong> minori a rischio <strong>di</strong> povertà rispetto a tutta la popolazione (parte sinistra<br />
della Figura 1). In<strong>di</strong>pendentemente dalla maggiore o minore <strong>di</strong>fficoltà economica<br />
dei minori relativamente alla collettività in cui vivono, la <strong>di</strong>ffusione della povertà<br />
tra i minori va da livelli inferiori al 10 per cento nei Paesi Scan<strong>di</strong>navi (Finlan<strong>di</strong>a e<br />
Danimarca) ad eccezione della Svezia (14,6 per cento) a valori superiori al 25 per<br />
cento in Lituania, Lettonia e Polonia. Il nostro Paese, insieme con Spagna, Regno<br />
Unito ed Ungheria, ha valori <strong>di</strong> poco inferiori al 25 per cento.<br />
• Sebbene il lavoro sia frutto delle riflessioni comuni degli autori, i paragrafi 1 e 4 sono da<br />
attribuire a I. Siciliani, il paragrafo 2 a D. Lo Castro e il paragrafo 3 a A. Cutillo.