11.03.2015 Views

rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

188<br />

Volume LXIII nn. 3-4 – Luglio-Dicembre 2009<br />

Quando il turismo genera flussi consistenti, infatti, esso è in grado <strong>di</strong> creare<br />

ricchezza nell’area e tutto ciò che coinvolge il territorio interessato. Un turismo <strong>di</strong><br />

qualità può contribuire allo sviluppo sostenibile dell’aree urbane, migliorando la<br />

competitività delle imprese, rispondendo alle aspirazioni sociali e preservando<br />

l’ambiente culturale e naturale 1 .<br />

La relazione che intercorre tra turismo e territorio appare quin<strong>di</strong> facilmente<br />

spiegata, nel senso che appare semplice intuire come uno sviluppo significativo<br />

dell’<strong>economia</strong> turistica possa coinvolgere e arricchire il tessuto <strong>di</strong> un territorio per<br />

intero.<br />

Molto più <strong>di</strong>fficile invece è spiegare e cogliere con esattezza quale siano gli<br />

elementi che descrivano al meglio il benessere sociale. Quest’ultimo infatti è un<br />

concetto più sfuggente: sono molte le variabili che concorrono insieme a<br />

caratterizzare un elevato standar <strong>di</strong> vita, e vari gli aspetti che per essere “misurati”<br />

devono essere necessariamente collegati ad una serie <strong>di</strong> variabili valutabili<br />

quantitativamente e <strong>statistica</strong>mente.<br />

L’in<strong>di</strong>catore più utilizzato per stabilire una soglia <strong>di</strong> benessere è stato, sin dagli<br />

anni ’50, il Pil: la crescita sostenuta dalle potenzialità economiche occidentali nel<br />

secolo scorso e la trasformazione <strong>di</strong> queste in miglioramenti concreti del benessere<br />

delle rispettive popolazioni hanno rafforzato l’idea che esiste un solido legame fra<br />

il prodotto interno lordo e il benessere. Nel tempo però si è intuito che esso da solo<br />

non bastava a cogliere l’insieme degli aspetti che caratterizzano la visione<br />

“multi<strong>di</strong>mensionale” del benessere umano, in cui, non solo il red<strong>di</strong>to e il<br />

patrimonio, ma anche caratteristiche non economiche quali lo stato <strong>di</strong> salute, le<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro e quelle dei rapporti interpersonali entrano nella nozione <strong>di</strong><br />

benessere 2 .<br />

Posto che (Cristopher, 1999. Ryan and<br />

Deci, 2001), rimane anche <strong>di</strong>fficile stabilire quali siano gli in<strong>di</strong>catori che possono<br />

completare in maniera esauriente la descrizione <strong>di</strong> benessere; ma sulla base della<br />

letteratura <strong>di</strong> riferimento (Sharpe, 1999; Shifini D’Andrea, 2001; Brandolini, 2008)<br />

le variabili che sono state scelte per costruire un in<strong>di</strong>catore sintetico che<br />

rappresentasse la con<strong>di</strong>zione del well-being sono le seguenti 3 :<br />

1 E. Liikanen, Per un turismo urbano <strong>di</strong> qualità, Direzione generale Imprese Unità Turismo,<br />

Commissione Europea, Bruxelles, 2000.<br />

2 A. Brandolini, Sull’applicazioni degli in<strong>di</strong>ci sintetici <strong>di</strong> benessere multi<strong>di</strong>mensionale:<br />

<strong>di</strong>suguaglianze <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to e salute in alcuni paesi europei, Banca d’Italia, 2008.<br />

3 I dati utilizzati sono acquisiti da fonti quali l’Istat, Banca d’Italia, Istituto G. Tagliacarne.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!