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rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica 205<br />

<strong>di</strong>verse unità spaziali considerate. Nel primo caso i dati vengono generalmente<br />

rappresentati in forma <strong>di</strong> matrici rettangolari, dove una generica riga definisce il<br />

profilo della corrispondente unità spaziale (le regioni) attraverso le determinazioni<br />

delle variabili considerate, mentre una generica colonna rappresenta l’articolazione<br />

spaziale del fenomeno definito dalla corrispondente variabile (il red<strong>di</strong>to). Nel<br />

secondo caso i dati spaziali sono rappresentabili attraverso matrici quadrate, nelle<br />

quali i singoli caratteri esprimono le intensità del legame <strong>di</strong> interazione tra le unità<br />

spaziali considerate. In entrambi i casi, le categorie <strong>di</strong> dati possono essere espresse,<br />

oltre che nel dominio spaziale, anche in quello temporale, definendo più matrici<br />

dello stesso tipo in corrispondenza <strong>di</strong> tempi successivi (cioè una serie temporale <strong>di</strong><br />

cross-section <strong>di</strong> dati spaziali).<br />

In generale, la classificazione del territorio può essere vista come il risultato<br />

dell’aggregazione <strong>di</strong> unità areali amministrative più piccole (comuni, province e<br />

regioni), verso unità areali più vaste (le ripartizioni geografiche). Tuttavia, dal<br />

punto <strong>di</strong> vista empirico, la classificazione del territorio viene definita a priori, nel<br />

senso che le informazioni sono <strong>di</strong>sponibili secondo una determinata articolazione<br />

definita su base amministrativa.<br />

Da quanto detto, la <strong>di</strong>stribuzione spaziale dei dati red<strong>di</strong>tuali delle famiglie – sia<br />

per quanto riguarda la <strong>di</strong>stribuzione primaria, la re<strong>di</strong>stribuzione ed il red<strong>di</strong>to<br />

<strong>di</strong>sponibile – costituiscono gli aspetti <strong>di</strong> più imme<strong>di</strong>ato interesse nell’analisi dei<br />

fenomeni economici legati al territorio. In questa sede, per meglio evidenziare le<br />

<strong>di</strong>stanza tra le regioni si è deciso <strong>di</strong> implementare sia misure sintetiche <strong>di</strong> analisi<br />

uni<strong>di</strong>mensionale del fenomeno sia una misura multi<strong>di</strong>mensionale basata su matrici<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza. A livello uni<strong>di</strong>mensionale, in riferimento al red<strong>di</strong>to primario alla<br />

re<strong>di</strong>stribuzione ed al red<strong>di</strong>to <strong>di</strong>sponibile delle famiglie negli anni 2001 e 2006, è<br />

stato prima <strong>di</strong> tutto calcolato un in<strong>di</strong>catore sintetico, basato sul concetto <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stanza; poi, per meglio cogliere le <strong>di</strong>suguaglianze tra le regioni, raggruppate nelle<br />

quattro ripartizioni geografiche, è stato calcolato l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Theil, assunto come<br />

in<strong>di</strong>ce dei <strong>di</strong>vari territoriali ed impiegato per misurare l’ineguaglianza tra le <strong>di</strong>verse<br />

aree geografiche, sulla base non solo delle quote <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to a livello regionale, ma<br />

anche delle relative quote <strong>di</strong> popolazione.<br />

Pertanto, la variabilità esistente a livello regionale è stata misurata attraverso<br />

l’implementazione del seguente in<strong>di</strong>catore sintetico <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza per regione (D i ),<br />

quale:<br />

D<br />

i<br />

2<br />

( xik<br />

− xmin<br />

k )<br />

( − )<br />

1 ⎡<br />

⎤<br />

= ⎢ ⎥<br />

p ⎢⎣<br />

x x ⎦<br />

p<br />

∑ (1)<br />

2<br />

k = 1<br />

max k min k ⎥

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