rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica Volume LXIII nn. 3-4 – Luglio-Dicembre 2009<br />
METODI DI SINTESI PER LA MISURAZIONE DELL’EQUITÀ<br />
SOCIALE: IL CASO EUROPEO<br />
Matteo Mazziotta, Adriano Pareto, Valentina Talucci ∗<br />
1. Introduzione<br />
Il presente lavoro ha l’obiettivo ambizioso e complesso, dal punto <strong>di</strong> vista<br />
teorico ed empirico, <strong>di</strong> definire e misurare l’equità sociale. L’approccio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è<br />
inter<strong>di</strong>sciplinare: sono stati affrontati infatti sia aspetti sociologici tesi a ricercare<br />
un framework teorico, sia aspetti metodologici tesi alla misurazione del fenomeno<br />
attraverso strategie <strong>di</strong> sintesi <strong>di</strong>fferenti. La sintesi, infatti, è un momento cruciale<br />
dell’analisi al fine <strong>di</strong> rendere uni<strong>di</strong>mensionale un fenomeno chiaramente<br />
multi<strong>di</strong>mensionale. In merito alle <strong>di</strong>mensioni dell’equità ci si è ispirati alle più<br />
consolidate e moderne teorie che poggiano sui concetti <strong>di</strong> <strong>di</strong>suguaglianza, povertà<br />
ed esclusione sociale, emancipandole da una chiave <strong>di</strong> lettura puramente<br />
economica ed allargandole anche ad aspetti sociali quali reti familiari, lavoro,<br />
salute e welfare. Il dominio <strong>di</strong> riferimento dell’applicazione è l’Europa dei 27 paesi<br />
membri: la fonte è il database dell’Eurostat “Social and Living Con<strong>di</strong>tion”. La<br />
matrice è composta da 14 in<strong>di</strong>catori scelti affinché siano, tra <strong>di</strong> loro, non sostituibili<br />
ovvero non sia consentita, dal punto <strong>di</strong> vista teorico e della rilevanza degli stessi,<br />
un’operazione <strong>di</strong> compensazione. Non si è scelta un’unica strategia <strong>di</strong> sintesi<br />
poiché la complessità del fenomeno stu<strong>di</strong>ato merita l’applicazione e l’analisi <strong>di</strong><br />
approcci metodologici <strong>di</strong>fferenti. Le funzioni <strong>di</strong> sintesi scelte sono l’MPI<br />
(Mazziotta-Pareto Index), l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Rizzi e la me<strong>di</strong>a ponderata dei fattori. Per<br />
ciascun approccio è stato calcolato il ranking dei paesi. Il confronto fra le <strong>di</strong>verse<br />
strategie <strong>di</strong> sintesi ha sia esaltato le <strong>di</strong>fferenze metodologiche degli approcci sia<br />
persuaso gli autori in merito alla vali<strong>di</strong>tà degli in<strong>di</strong>catori selezionati per l’analisi. I<br />
risultati dell’applicazione, seppur con alcune chiare <strong>di</strong>fferenze dovute alle<br />
metodologie sottostanti, hanno <strong>di</strong>segnato una geografia delle <strong>di</strong>suguaglianze<br />
coerente con i contenuti teorici <strong>di</strong> riferimento.<br />
∗ Il lavoro è frutto della collaborazione congiunta dei tre autori. Tuttavia i paragrafi 1 e 3.3<br />
sono a cura <strong>di</strong> Matteo Mazziotta, i paragrafi 3.1 e 3.2 sono a cura <strong>di</strong> Adriano Pareto, i<br />
paragrafi 2 e 4 sono a cura <strong>di</strong> Valentina Talucci.